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La bellezza di Liverpool-City ridotta a polemica arbitrale: è deprimente cosa ci ha fatto il Var (Guardian)

“Partita straordinaria, in una delle più grandi corse per il titolo di tutti i tempi. E invece parliamo di un fallo dato o non dato…”

La bellezza di Liverpool-City ridotta a polemica arbitrale: è deprimente cosa ci ha fatto il Var (Guardian)
Liverpool's English defender #78 Jarell Quansah (L) vies with Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland during the English Premier League football match between Liverpool and Manchester City at Anfield in Liverpool, north west England on March 10, 2024. (Photo by Paul ELLIS / AFP) /

Uno guarda Liverpool-City, Klopp-Guardiola, che se le danno di santa ragione, e poi alla fine quel che rimane è la polemica arbitrale. Che fine ha fatto tutta la bellezza di quella partita, dove ce lo siamo persi? “È forse l’aspetto peggiore del Var – scrive Jonathan Wilson su Guardian –  il modo in cui sembra aver convinto tifosi ed esperti che può esserci assoluta chiarezza su ogni decisione e che ogni arbitro farà sempre tutto bene al 100%. Non è ovviamente così, ma è certamente molto più facile dare la colpa all’esterno o a cospirazioni varie piuttosto che accettare i fallimenti della propria squadra (o addirittura, forse, ammettere che gran parte dello sport è caos che non può realmente essere spiegato)”.

Per l’editorialista del Guardian “è deprimente che una partita di calcio straordinaria come quella di domenica possa ridursi nell’analisi – e anche questo pezzo ora ne è colpevole – di una decisione arbitrale”.

Wilson si riferisce al fallo da presunto rigore (non concesso) di Doku su Alexis Mac Allister. “E’ una zona grigia. Se Michael Oliver avesse concesso un rigore, il Var quasi certamente non avrebbe ribaltato la sua decisione. Invece Oliver non ha fischiato e il Var ha deciso che non era stato commesso alcun errore chiaro ed evidente. Jürgen Klopp ha affermato: “Se la palla non c’è, lo uccide” – il che è provocatorio; molte cose che accadono altrove in campo sono rigori (ma non omicidi) se la palla non è lì”.

“A 10 partite dalla fine, tre squadre sono separate da un solo punto. Questa potrebbe essere una delle più grandi gare per il titolo di tutti i tempi. E questo non ha proprio a che fare con l’arbitraggio“.

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