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Champions, Condò: «Osimhen e Kvara non sono esistiti nella partita di Barcellona»

A Sky: «Eppure, insieme a Lautaro e Thuram, sono giocatori che in Italia fanno carne di porco dovunque». Costacurta: «In Europa ci vuole una determinazione diversa»

Champions, Condò: «Osimhen e Kvara non sono esistiti nella partita di Barcellona»
Barcelona's Spanish defender #33 Pau Cubarsi (R) and Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen vie for the ball during the UEFA Champions League last 16 second leg football match between FC Barcelona and SSC Napoli at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on March 12, 2024. (Photo by LLUIS GENE / AFP)

A commentare i sorteggi dei quarti di finale di Champions su Sky ci sono il giornalista Paolo Condò e Billy Costacurta. Entrambi hanno commentato l’assenza delle squadre italiane all’interno delle urne di Nyon. Nessuna delle tre qualificate agli ottavi, Lazio, Napoli e Inter, è riuscita ha proseguire fino ai quarti.

«In Champions ci vuole una determinazione diversa»

Condò: «Le nostre squadre che sulla carta avevano dei cannonieri, questi non sono riusciti a farsi valere come i grandi bomber delle otto finaliste».

Billy Costacurta: «Sia passata la squadra che nel doppio confronto non ha meritato. Non dimentichiamo che da Lautaro mi aspettavo qualcosa di più. In certi palcoscenici non riesce ad emergere. In Europa ci vuole una determinazione diversa».

«Oltre Lautaro e Thuram, Osimhen e Kvara non sono esistiti nella partita di Barcellona, eppure sono giocatori che in Italia fanno carne di porco dovunque si trovano. Se vogliamo il ranking dovrebbe premiare un po’ di più i risultati ottenuti in Champions League. Per questo motivo siamo in testa».

Sacchi e la delusione Kvara e Osimhen: «si sono mossi poco e male»

Sacchi e la delusione Kvara Osimhen: «si sono mossi poco e male». È un estratto del commento di Arrigo Sacchi per la Gazzetta dello Sport.

Ciò che ha maggiormente sorpreso è stata la poca partecipazione alla manovra di Kvara e di Osimhen, i due elementi più attesi. Su di loro si concentravano molte delle speranze del Napoli. È vero che sono stati serviti poco, ma è altrettanto vero che loro si sono mossi poco e male. Kvara aspetta sempre il pallone da fermo, e così facendo diventa un bersaglio facilmente arginabile dagli avversari. Osimhen, di testa, l’ha presa una volta sola e, in generale, ha attaccato poco gli spazi alle spalle dei difensori e si è offerto raramente al passaggio. Troppo poco se si vuole pensare di creare problemi al Barcellona, che non è ancora il grande Barcellona dei tempi di Guardiola ma è pur sempre una squadra che conosce i principi del calcio moderno.

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