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Calzona ha avuto l’intelligenza di anteporre la squadra a sé stesso (Corsera)

È riuscito a rispolverare antiche dinamiche tattiche. Ma anche con Calzona il Napoli ha preso finora almeno un gol a partita.

Calzona ha avuto l’intelligenza di anteporre la squadra a sé stesso (Corsera)
Dc Napoli 08/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Calzona ha avuto l’intelligenza di anteporre la squadra a sé stesso. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

Il pronostico dice Barça ma il Napoli ha il potenziale per provare a sovvertirlo e il talento per far parte del club delle migliori otto d’europa. Esiste però un solo modo per raggiungere questo risultato: lucidare tutta l’argenteria, far valere la qualità. Da Osimhen, a Kvaratskhelia, da Lobotka a Raspadori, va fatto un passo in avanti.

C’è un uomo al comando, Calzona, che ha avuto l’intelligenza di anteporre la squadra a sè stesso. Senza fronzoli, né troppe parole è riuscito a rispolverare antiche dinamiche tattiche e soprattutto a riportare lo spirito per lottare fino alla fine in ogni partita. La battaglia di Barcellona dovrà essere una scatola piena di cose, una lettura attenta della partita in ogni fase e soprattutto la determinazione a non lasciarsi sorprendere.

Anche con Calzona il Napoli ha preso finora almeno un gol a partita, sempre con l’idea di farne uno in più. E non sempre è successo. Kvara può esaltarsi, ha recuperato convinzione e condizione ma non segna in Champions da un anno. La Spagna è una piazza d’oro: caccia al tesoro, ora o mai più.

Koulibaly: «Fu Calzona a farmi restare a Napoli, Sarri non mi voleva»

Koulibaly intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Parla soprattutto di Calzona.

«Forse pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli con Sarri, io me ne dovevo andare, portavo offerte per essere ceduto. Lui venne da me e mi disse: “non capisco perché vuoi andartene?”. E io gli spiegai che avevo bisogno di giocare, di trovare un allenatore che contava su di me e mi valorizzasse. Mi disse: “se correggi due o tre cose e ascolti i consigli miei e di Sarri, avrai l’occasione per giocare tante partite”. Io replicai: “tu non sei l’allenatore, sei il secondo del mister. Se lui non mi vuole, non puoi fargli cambiare idea”. Mi assicurò che mi sbagliavo. E aveva ragione lui. Ha fatto di tutto per tenermi a Napoli. Insieme a Sarri, ha cambiato la mia storia».

Koulibaly: «Il Napoli con Calzona può diventare una macchina da guerra e sono sicuro che ci riuscirà, ma ha bisogno di tempo. Per ora il contratto scade a fine stagione, mi auguro possa continuare ancora due o tre anni con il Napoli. È l’uomo giusto, meritava questa chance da tanti anni. Nella Slovacchia ha fatto un grande lavoro, li ha portati all’Europeo. Poi ha avuto il coraggio di chiedere di poter aiutare il Napoli, visto il legame. Ha le competenze per fare bene».

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