A Dazn: «I giocatori finché hanno un contratto devono onorare la maglia, quando sarà disponibile lo valuterò in allenamento»

Ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria contro il Verona, l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri ha provato a spiegare la scelta di lasciare fuori Ptior Zielinski dalla lista Champions.
Zielinski giocherà in campionato
«I giocatori finché hanno un contratto devono onorare la maglia, quando sarà disponibile e mi farà vedere che sta bene in tutti i sensi giocherà. È chiaro che bisogna fare delle scelte e le abbiamo fatte, è chiaro pensare che chi sarà il futuro del Napoli deve avere delle soddisfazioni».
Si può guidare un’azienda in base ai propri umori e rancori personali? È la domanda che sorge spontanea leggendo la lista Champions preparata dal Napoli. Che ha escluso Zielinski e Demme (entrambi in scadenza di contratto) oltre il nuovo acquisto Dendoncker che quindi è reputato superfluo persino dal club (a questo punto figurarsi da noi).
Il Napoli affronterà la Champions con i centrocampisti contati: tre per la precisione. Si tratta di Lobotka, Anguissa e Cajuste. Bisogna sperare che nessuno si faccia male. Ai tre potrebbero essere aggiunti Traorè (il cui contributo è tutto da verificare dopo la malaria e che in due stagioni di Premier ha giocato meno di 500 minuti), Lindstrom che però non è mai stato impiegato in quel ruolo (pochissimo anche in altri, a dire il vero) e Raspadori che Garcia vedeva anche mezz’ala.
Le scelte del club confermano che il Napoli è prigioniero degli umori del suo presidente non a caso in privato definito sultano da Luciano Spalletti. De Laurentiis ormai è entrato in una dimensione da cui temiamo non uscirà più. Non è solo questione di avere una visione proprietaria del club (ne è il proprietario) ma di considerarsi il responsabile di qualsiasi settore anche quello tecnico. È il punto dolente della vicenda: De Laurentiis non tornerà più indietro. Quelle fotografie di lui a bordo campo che sovrintendeva agli allenamenti di Garcia, hanno segnato uno spartiacque.