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Mazzarri su Zielinski: «Quando mi farà vedere che sta bene in tutti i sensi, giocherà»

A Dazn: «I giocatori finché hanno un contratto devono onorare la maglia, quando sarà disponibile lo valuterò in allenamento»

Mazzarri su Zielinski: «Quando mi farà vedere che sta bene in tutti i sensi, giocherà»
Ci Napoli 03/10/2023 - Champions League / Napoli-Real Madrid / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Piotr Sebastian Zielinski

Ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria contro il Verona, l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri ha provato a spiegare la scelta di lasciare fuori Ptior Zielinski dalla lista Champions. 

Zielinski giocherà in campionato

«I giocatori finché hanno un contratto devono onorare la maglia, quando sarà disponibile e mi farà vedere che sta bene in tutti i sensi giocherà. È chiaro che bisogna fare delle scelte e le abbiamo fatte, è chiaro pensare che chi sarà il futuro del Napoli deve avere delle soddisfazioni».

L’esclusione Champions di Zielinski conferma che il Napoli è prigioniero dei rancori di De Laurentiis

Si può guidare un’azienda in base ai propri umori e rancori personali? È la domanda che sorge spontanea leggendo la lista Champions preparata dal Napoli. Che ha escluso Zielinski e Demme (entrambi in scadenza di contratto) oltre il nuovo acquisto Dendoncker che quindi è reputato superfluo persino dal club (a questo punto figurarsi da noi).

Il Napoli affronterà la Champions con i centrocampisti contati: tre per la precisione. Si tratta di Lobotka, Anguissa e Cajuste. Bisogna sperare che nessuno si faccia male. Ai tre potrebbero essere aggiunti Traorè (il cui contributo è tutto da verificare dopo la malaria e che in due stagioni di Premier ha giocato meno di 500 minuti), Lindstrom che però non è mai stato impiegato in quel ruolo (pochissimo anche in altri, a dire il vero) e Raspadori che Garcia vedeva anche mezz’ala.

Le scelte del club confermano che il Napoli è prigioniero degli umori del suo presidente non a caso in privato definito sultano da Luciano Spalletti. De Laurentiis ormai è entrato in una dimensione da cui temiamo non uscirà più. Non è solo questione di avere una visione proprietaria del club (ne è il proprietario) ma di considerarsi il responsabile di qualsiasi settore anche quello tecnico. È il punto dolente della vicenda: De Laurentiis non tornerà più indietro. Quelle fotografie di lui a bordo campo che sovrintendeva agli allenamenti di Garcia, hanno segnato uno spartiacque.

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