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L’inadeguatezza degli stadi italiani, vecchi e impossibili da raggiungere (Tuttosport)

Raggiungere gli impianti sportivi in Italia rischia di diventare un’avventura per i tifosi che vogliono assistere alle partite della propria squadra

L’inadeguatezza degli stadi italiani, vecchi e impossibili da raggiungere (Tuttosport)
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: coreografia tifosi Napoli

Tuttosport dedica oggi un approfondimento agli stadi italiani e alla loro inadeguatezza rispetto alle strutture dell’Europa del calcio. Un problema ben più che noto considerando gli innumerevoli scontri sia a Milano che a Napoli tra i club e i sindaci a riguardo. Ma l’accento diverso su cu punta è anche quello della fruibilità intesa in termini di trasporti e mezzi per arrivare agli stadi. È innegabile che in Italia andare allo stadio significa imbarcarsi in un’avventura. Basta pensare al tempo necessario a Napoli per raggiungere il Maradona e trovare parcheggio, se si è fortunati

La situazione degli stadi italiani

“Chi li frequenta, gli stadi, lo sa. E non ha bisogno di particolari dati anagrafici per giudicarli. Salvo rare eccezioni, infatti, chi frequenta gli stadi, può riflettere sulla pessima condizione in cui versano mentre cerca parcheggio chissà dove o si appresta a pagarlo chissà quanto; oppure mentre attende la partenza di un pullman che, già sa, troverà gremito alla soglia dell’insaccato; oppure – partita finita – mentre prova invano a convincere via smartphone una intelligenza artificiale del fatto che lui avrebbe bisogno di un taxi in tempi più o meno ragionevoli”.

La prova bagno non fallisce mai

“Il povero tapino rischia suo malgrado d’aver avuto modo di rimuginare anche su un’altra esperienza mistica vissuta durante il match: la necessità di gestire il sopraggiungere di impellenze corporali. Sì, insomma: dover andare in bagno. Apriti cielo. Prima c’è il dubbio amletico: perdo il recupero del primo tempo e provo ad anticipare la coda o resisto epperò mi infilo nella transumanza da post-duplice fischio? Poi c’è la prova idrogeologica: ché solitamente in quei bagni si ha l’impressione di galleggiare, viste le pozzanghere che t’accolgono già solo all’avvicinarsi all’ingresso. Non parliamo infine di ascensori, barriere architettoniche e compagnia limitante. Sennò le due pagine non bastano e tocca scrivere un inserto”.

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