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De Laurentiis cerca un uomo-mercato: Accardi dell’Empoli il preferito (Schira)

Pietro Accardi, direttore sportivo dell’Empoli, ha un contratto con il club toscano fino al 2026

De Laurentiis cerca un uomo-mercato: Accardi dell’Empoli il preferito (Schira)
Db Milano 19/01/2022 - Coppa Italia / Inter-Empoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Pietro Accardi

Il mercato del Napoli in questa stagione ha fin qui deluso le aspettativa. In estate è arrivato Natan, il difensore brasiliano doveva essere il sostituto di Kim, il miglior difensore della Serie A 2022/23. Poi tra gli acquisti anche Lindstrom e Cajuste. Tutti hanno deluso le aspettative iniziali e nel mercato di riparazione, gli uomini mercato del Napoli hanno provato ad aggiustato il tiro. Tuttavia, a parte Ngonge e Mazzocchi, Traoré e Dendocker lasciano ancora qualche perplessità.

Ciò significa che al Napoli serve un direttore sportivo d’esperienza. Il buco lasciato da Giuntoli non è stato ancora colmato. De Laurentiis però si sta già attivando per risolvere la situazione in vista della prossima stagione. Lo scrive il giornalista Nicolò Schira su X (Twitter).

Si prospetta un’estate di grande cambiamenti in casa Napoli: Aurelio De Laurentiis alla ricerca anche di un nuovo uomo-mercato. Piace sempre il diesse dell’Empoli Pietro Accardi (sotto contratto col club toscano fino al 2026)“.

Petrachi: «De Laurentiis è un visionario ma deve permettere al ds di lavorare, deve delegare»

Gianluca Petrachi, ex ds di Roma e Torino, è intervenuto ai microfoni di Tv Play nel programma condotto da Marco Giordano. Ha parlato anche di Napoli e De Laurentiis.

“La piazza di Napoli è importantissima. Quello che si è creato nelle ultime stagioni è stato straordinario: ha sempre viaggiato a ritmi altissimi sia in Italia che in Europa. Le motivazioni per andare in una società del genere sono altissime, mi piacerebbe ripartire da lì ma chiaramente non dipende dal sottoscritto, ma dalle intenzioni della società e dal presidente se vuole iniziare a delegare o scegliere accanto a sé delle figure che possono realmente lavorare. Credo che questo sia indispensabile, a prescindere da chi possa arrivare. De Laurentiis deve fare il presidente e al tempo stesso deve delegare e permettere al suo direttore di lavorare, funziona così anche in qualsiasi altra azienda. Io ho sempre pensato che Aurelio sia un visionario ed è stato il primo ad ammettere che quest’anno sono stati fatti degli errori”. 

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