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De Laurentiis a Castel Volturno, anche per la questione centro sportivo (Sky)

Calzona ha la premura di fare suo questo Napoli, magari con una difesa più aggressiva e con la qualità in mezzo al campo di Zielinski

De Laurentiis a Castel Volturno, anche per la questione centro sportivo (Sky)
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Francesco Modugno, inviato di Sky Sport, aggiorna sulle ultime novità in casa Napoli. Oggi il presidente De Laurentiis presente nel centro sportivo. Nel frattempo Calzona continua a lavorare per plasmare il suo Napoli. Potrebbe ridare centralità a Zielinski nonostante il suo addio già annunciato a fine stagione. La sua qualità può fare la differenza.

Calzona ha premura di fare suo questo Napoli

Le parole di Modugno in collegamento con gli studi di Sky:

«Giorno quattro della stagione Calzona, debutto in campionato per lui. C’è anche De Laurentiis a Castel Volturno. È arrivato quando la squadra non era ancora scesa in campo. Rinchiuso nei suoi uffici, anche per quanto riguarda il futuro del centro sportivo. C’è anche una certa premura, la stessa che ha Calzona di fare suo questo Napoli. Magari con una difesa più aggressiva, con la qualità in mezzo al campo che gli potrebbe garantire Zielinski che è un giocatore da ritrovare. Ieri Hamsik l’ha designato suo erede, ma ancora per poco perché a fine stagione andrà via. Ci sono ancora però un po’ di mesi e la qualità del polacco può essere importante, nel 4-3-3 con una proposta offensiva di qualità cercando i gol che mancano a Napoli. Contro il Cagliari, non ci sarà Di Lorenzo, probabilmente al suo posto ci sarà Mazzocchi, ballottaggio tra Mario Rui e Olivera che garantisce più centimetri. In mezzo al campo ci saranno sicuramente Lobotka e Anguissa e davanti Osimhen».

Il Maradona: in cambio della concessione, De Laurentiis dovrà investire 30-50 milioni per gli Europei

Per gli Europei il Maradona deve essere rifatto, ma serve un privato: De Laurentiis in pole position. A scriverlo è il Corriere del Mezzogiorno che sbroglia la matassa. C’è un dossier della Uefa sugli stadi. Occorrono almeno trenta milioni, c’è chi dice cinquanta, per portare lo stadio di Fuorigrotta a norma Uefa. Ma va trovato un privato che investa in cambio di una concessione. Il privato non può che essere Aurelio De Laurentiis che ovviamente in cambio vuole la concessione di almeno cinquant’anni.

Ecco cosa scrive il Corriere del Mezzogiorno con Paolo Cuozzo.

La legge sugli stadi italiani coglie due aspetto: consente, in vista (anche) degli Europei, di affidare con un project financing la struttura ad un soggetto gestore che in cambio investe e ristruttura lo stadio che verrà poi utilizzato per l’evento del 2032.

«Soggetto» che, nel caso del Maradona, non può che essere De Laurentiis, patron del Napoli, che sul versante stadio ha al momento la posizione di chi «dà le carte»: infatti non investe se il Comune non glielo vende. E siccome per avere gli Europei lo stadio occorre rifarlo, ecco che De Laurentiis assume una posizione di forza nella trattativa col Comune di Napoli. È questo, quindi, il vero nodo della questione, ciò che ha determinato il braccio di ferro tra sindaco e produttore, in cui, comunque, l’uno non può fare a meno dell’altro: De Laurentiis dello stadio, Manfredi degli Europei di calcio.

 

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