Distrazione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia destra per lo svedese. Il Napoli avrà a disposizione solo tre centrocampisti

Il report odierno dell’allenamento del Napoli. Brutte notizie per Calzona in vista della Champions. Prima però c’è la Juventus. Contro la squadra di Allegri, mister Calzona dovrà fare a meno di Cajuste e Ngonge. Il belga sta continuando il percorso di recupero e oggi ha svolto lavoro personalizzato in palestre. Lo svedese invece ha riportato una distrazione di primo grado alla coscia destra.
Ciò significa che in Champions, il Napoli avrà a disposizione solo tre centrocampisti di ruolo: Anguissa, Lobotka e Traoré. Zielinski e Dendoncker sono fuori la lista e Champions e difficile che Cajuste recupererà in tempo per il Barcellona.
Il report dell’allenamento
“Dopo il successo sul Sassuolo, il Napoli ha ripreso questa mattina gli allenamenti all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro la Juventus in programma allo Stadio Maradona domenica alle ore 20.45 per la 27esima giornata di Serie A. La squadra si è divisa in due gruppi. Coloro che hanno giocato dall’inizio a Reggio Emilia sono stati impegnati in lavoro di scarico. Gli altri uomini della rosa hanno svolto attivazione in palestra, riscaldamento in campo col pallone e partitina a campo ridotto. Ngonge ha svolto allenamento personalizzato in palestra. Cajuste si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una distrazione di primo grado del muscolo semitendinoso della coscia destra. Il centrocampista azzurro proseguirà l’iter riabilitativo“.
Giuntoli torna a Napoli, le difficoltà della squadra certificano la sua rivincita (La Stampa)
Giuntoli torna a Napoli, in otto mesi si è preso la sua rivincita. Scrive così La Stampa in vista di Napoli-Juventus di domenica sera.
Lo striscione “Grazie Cristiano”, appeso dai condomini all’ingresso della casa di Posillipo nei giorni dello scudetto, è stato rimosso da tempo, ma un senso di gratitudine nei confronti di Giuntoli si respira ancora a Napoli. Perché la situazione attuale dei campioni d’Italia certifica ancor di più la bontà del lavoro svolto dal direttore sportivo, architetto di quel trionfo insieme al tecnico Spalletti, e chissà quali emozioni vivrà nel suo ritorno allo stadio Maradona.
L’aveva lasciato lo scorso 4 giugno, dove lui era ormai un separato in casa per il divorzio da De Laurentiis e l’imminente passaggio alla Juventus, mentre domenica sera proverà il brivido della prima volta da ex. La rivincita se l’è già presa e ora ritroverà tanti calciatori che ha scoperto e lanciato, su tutti Osimhen e Kvaratskhelia che proprio ieri hanno risollevato il Napoli con una tripletta e una doppietta contro il Sassuolo, ma anche collaboratori, magazzinieri e dipendenti del club con cui ha condiviso 8 intense stagioni.