ilNapolista

Giuntoli torna a Napoli, le difficoltà della squadra certificano la sua rivincita (La Stampa)

Domenica c’è Napoli-Juve. Un senso di gratitudine si respira ancora in città. È stato l’architetto dello scudetto insieme al tecnico Spalletti

Giuntoli torna a Napoli, le difficoltà della squadra certificano la sua rivincita (La Stampa)
Db Napoli 07/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Cristiano Giuntoli

Giuntoli torna a Napoli, in otto mesi si è preso la sua rivincita. Scrive così La Stampa in vista di Napoli-Juventus di domenica sera.

Lo striscione “Grazie Cristiano”, appeso dai condomini all’ingresso della casa di Posillipo nei giorni dello scudetto, è stato rimosso da tempo, ma un senso di gratitudine nei confronti di Giuntoli si respira ancora a Napoli. Perché la situazione attuale dei campioni d’Italia certifica ancor di più la bontà del lavoro svolto dal direttore sportivo, architetto di quel trionfo insieme al tecnico Spalletti, e chissà quali emozioni vivrà nel suo ritorno allo stadio Maradona.

L’aveva lasciato lo scorso 4 giugno, dove lui era ormai un separato in casa per il divorzio da De Laurentiis e l’imminente passaggio alla Juventus, mentre domenica sera proverà il brivido della prima volta da ex. La rivincita se l’è già presa e ora ritroverà tanti calciatori che ha scoperto e lanciato, su tutti Osimhen e Kvaratskhelia che proprio ieri hanno risollevato il Napoli con una tripletta e una doppietta contro il Sassuolo, ma anche collaboratori, magazzinieri e dipendenti del club con cui ha condiviso 8 intense stagioni.

Il lavoro sporco di Giuntoli a Napoli

Il Giornale a gennaio 2024

Napoli, tanti i calciatori che vogliono andar via: Spalletti e Giuntoli ci misero una pezza. Lo scrive Il Giornale con Nicolò Schira.

I mal di pancia e i musi lunghi in casa Napoli vanno avanti ormai da mesi. Addirittura dal finale della scorsa trionfale stagionale. L’esperienza e il mestiere del duo Spalletti-Giuntoli era riuscito a metterci una pezza, Napoli, tanti i calciatori che vogliono andar via: Spalletti e Giuntoli ci misero una pezza (Il Giornale). I loro addii estivi e la mancanza di sostituti all’altezza hanno fatto deflagrare di nuovo il problema. Tra rinnovi di contratto promessi (e non completati) e chi voleva tagliare la corda dopo il trionfo tricolore e alla fine è rimasto in azzurro. Obtorto collo. Si spiegano forse anche così i cali di rendimento di molti dei protagonisti principali dello Scudetto. D’altronde Kvaratskhelia guadagna ancora appena 1,1 milioni, ovvero un terzo rispetto a una riserva come Demme.

Schira poi cita i casi Zielinski e Politano, oltre a Osimhen.  E conclude così:

Il futuro del Napoli resta un rebus. A partire da chi sarà l’allenatore a cui affidare a giugno la rifondazione (Conte rimane il sogno di De Laurentiis).

ilnapolista © riproduzione riservata