ilNapolista

Brignone a Sanremo ma non l’hanno fatta parlare, ha fatto bene Sinner a dire no (Il Giornale)

Federica si è beccata molte critiche via social per non aver salutato Goggia infortunata ma la manager dice che non ne ha avuto il tempo

Brignone a Sanremo ma non l’hanno fatta parlare, ha fatto bene Sinner a dire no (Il Giornale)
Beijing (Cina) 07/02/2022 - sci / Olimpiadi Beijing 2022 / foto Imago/Image Sport nella foto: Federica Brignone

Brignone a Sanremo ma non l’hanno fatta parlare, ha fatto bene Sinner a dire no. Lo ha scritto Il Giornale.

Il modo sbrigativo in cui è scivolata via Federica Brignone nella prima serata. 2’46’’, da quando ha iniziato a scendere le scale a quando ha finito di presentare la Bertè, poco più di uno slalom gigante per dirlo in tempi sciistici, in cui oltre tutto la valdostana è rimasta schiacciata tra le “porte” di Amadeus e Mengoni, più preoccupati di farci sapere che il “co-conduttore” non è mai stato sulla neve, che di far parlare Federica.

Non una domanda sulla stagione in corso, non un cenno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che Fede avrebbe dovuto promuovere, e nemmeno il tempo di augurare una veloce ripresa all’eterna rivale Sofia Goggia. Cosa che oltre tutto è costata alla Brignone molte critiche via social. Argomenti che, come ha fatto sapere la manager di Federica, erano stati persino scritti sul “gobbo” del palco, ma che poi sono stati eliminati da un’accelerazione di Amadeus.

Noi non avremmo ritenuto blasfema (come hanno fatto in molti) nemmeno una partecipazione di Jannik Sinner, ma per essere trattato alla Brignone, ha fatto proprio bene a starsene lontano.

Brignone e Goggia per Aldo Cazzullo (il 19 dicembre sul Corsera)

Cari lettori, le due più forti sciatrici al mondo sono italiane (con l’americana del Colorado Mikaela Shiffrin): è una notizia meravigliosa. A 33 anni, Federica Brignone sta dando il meglio di sé. Ha una classe straordinaria, una tecnica essenziale che ricorda Stenmark, secondo Paolo De Chiesa — che se ne intende — non si è mai visto una donna sciare così bene. Eppure Federica Brignone resta una sciatrice. Una fortissima sciatrice.

Sofia Goggia è un’altra cosa. È un personaggio. Appartiene allo sport, ma non solo. Non che la Brignone sia una montanara inespressiva; è figlia d’arte, è nata a Milano, è una persona intelligente che dà interviste interessanti. Però Sofia Goggia è una fuoriclasse. Un cavallo di razza che non si può descrivere con le parole, non si può imprigionare in una descrizione tecnica. La sua furia agonistica, la feroce determinazione con cui recupera dagli incidenti — destando lo scetticismo della madre di Federica, la grande Ninna Quario —, il coraggio con cui esprime le proprie opinioni anche quando vanno contro il giudizio corrente, fanno di Sofia una campionessa che va oltre lo sci. Anche se in slalom gigante la Brignone è più forte.

ilnapolista © riproduzione riservata