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Ancelotti: «Cartellino blu? Vogliono semplificare un regolamento che è sempre più complicato»

In conferenza: «La partita contro il Girona non è decisiva. Vero che a volte gli allenatori esagerano, ma ci vuole un po’ più di comprensione»

Ancelotti: «Cartellino blu? Vogliono semplificare un regolamento che è sempre più complicato»
Lipsia (Germania) 25/10/2022 - Champions League / Lipsia-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti ONLY ITALY

Domani il Real Madrid, primo in Liga, affronta il Girona, secondo in classifica. Oggi Carlo Ancelotti, allenatore del Real, ha presentato il match parlando anche del ritiro di Kross e della situazione difensiva della sua squadra.

Ancelotti in conferenza: «Contro il Girona partita non decisiva»

Per Ancelotti la partita di domani non sarà decisiva per il campionato. Di certo darà una chiara indicazione su chi ha più chance di vittoria. Il Girona è la sorpresa spagnola di questa stagione.

«Sarà una partita impegnativa perché il Girona è la squadra che sta facendo meglio insieme al Real Madrid e abbiamo il massimo rispetto per loro».

Il tecnico italiano esprime il suo parere sull’espulsione a tempo (cartellino blu):

«Non lo so. L’idea di partenza è di semplificare le regole è semplificarle. Però  semplificano un regolamento che ogni anno è sempre più complicato. Non so se questo semplifica o complica il lavoro dell’arbitro».

Ancelotti sulle condizioni di Rüdiger e Vinicius:

«Rüdiger si sente bene. Oggi aveva un buon feeling in allenamento ma dovremo aspettare domani per vedere come si sente. Vinicius sta bene, pronto per iniziare e giocare i 90 minuti».

Contro il Girona la partita decisiva per il campionato?

«Chi vince domani è in vantaggio, ma il campionato è molto lungo. Siamo entrambi ben posizionati e non credo che deciderà nulla. Uno dei due può avvantaggiarsi sugli altri, questa è la cosa più importante. Io non credo che domani sia decisiva. Abbiamo un punteggio alto e possiamo raggiungere entrambi gli 80 punti e vincere».

Il possibile ritiro di Kroos:

«Se Toni Kroos si ritira a fine stagione penserò che ha carattere, che ha le palle».

Míchel, allenatore del Girona, non sarà in panchina per squalifica:

«Il calcio appartiene ai giocatori. La presenza dell’allenatore dà fiducia alla squadra ma penso che non sia decisiva. Io non ci sono stato per due partite e una l’abbiamo vinta con otto gol e nell’altra abbiamo battuto il Celta. Non è decisivo che il fatto che manchi l’allenatore. Vero che a volte gli allenatori esagerano nelle proteste, ma ci vuole un po’ più di comprensione visto il contesto».

Come preparare la partita senza difensori centrali di ruolo?

«Non posso dire molte cose a Carvajal, sa come si gioca da difensore centrale. Hanno un compagno più esperto ed è lui che dà i consigli. In allenamento ci lavoriamo con più tempo possibile».

Sul ballottaggio in porta:

«Quella dei portieri è una questione nata con la perdita di Kepa nel mese di novembre. Per me non è difficile scegliere chi gioca, è difficile scegliere il sostituto e voglio che siano coinvolti entrambi. Nessuno dei due merita di essere il secondo».

La stagione di Miguel Gutiérrez:

«Tutti i giocatori che si trovano nella situazione di Miguel Gutiérrez sono controllati dal club. Questa fase è stata positiva per Miguel e in estate prenderemo nuovamente la decisione appropriata».

Ancelotti sul legame tra il Girona e il Gruppo City

«Non do importanza al fatto che il Girona appartenga al Gruppo City. Sono un rivale accreditato per fare quello che stanno facendo e ho molto rispetto per loro»

Rodrygo e il lungo digiuno di reti:

«Non posso dire a Rodrygo di non pensare al gol perché sta giocando e contribuendo molto bene. L’importante è che continui così».

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