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La Gazzetta massacra Mazzarri: non c’è paragone con Pippo Inzaghi

Sono entrambi subentrati, ma non c’è paragone sul lavoro svolto finora: Walter non è riuscito finora a restituire incisività alla manovra e nemmeno a rispolverare una buona solidità difensiva.

La Gazzetta massacra Mazzarri: non c’è paragone con Pippo Inzaghi
Ci Napoli 13/01/2024 - campionato Serie A / Napoli-Salernitana / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Il Napoli ha vinto ma non convinto. La vittoria di ieri contro la Salernitana, arrivata al 90esimo grazie al gol di Rrahmani, non ha cancellato i dubbi di una stagione che non può che dirsi fallimentare, almeno per il momento. La formazione di Mazzarri ha stentato contro l’ultima in classifica. È addirittura andata sotto, prima di riuscire a pareggiare e poi a vincere anche un po’ fortunosamente quasi al fischio finale. A fine gara sorrisi e soddisfazione di Mazzarri e molte recriminazioni invece per Pippo Inzaghi, ma la Gazzetta dello Sport oggi massacra il tecnico del Napoli

Paragone Inzaghi-Mazzarri

“Inzaghi e Mazzarri sono entrambi subentrati, ma non c’è paragone sul lavoro svolto finora: Pippo ha dato un’identità a una formazione sfilacciata, che ha un grave deficit qualitativo ma contro qualunque avversario sa cosa fare e mostra l’atteggiamento giusto; Walter non è riuscito finora a restituire incisività alla manovra e nemmeno a rispolverare una buona solidità difensiva.

La vittoria del Napoli assomiglia all’aspirina, il primo farmaco che prendi quando non ti senti bene. Poi devi iniziare la cura vera che debelli il virus, ma probabilmente Mazzarri (in attesa di qualche innesto) non ha capito quale sia la malattia”

Inzaghi a fine gara si è lamentato dell’arbitraggio

«Dispiace molto, ma questa é la strada giusta. Non meritavamo di perdere e siamo sempre penalizzati in ogni partita. C’è bisogno di avere rispetto per la Salernitana, sono stato ammonito e verrà squalificato per non aver detto nulla. Ci sono le immagini e spero le facciano vedere, non ci sta bene perché siamo all’osso e facciamo sacrifici. Vogliamo perdere le partite in maniera giusta e trasparente, ma con questo spirito ci salveremo»

Inzaghi polemico sugli episodi

«Il rigore è un rigore da VAR che non sarebbe mai stato fischiato dall’arbitro. Il fallo di Demme sul 2-1 è anche un episodio da VAR, perché ha dato una gomitata in testa al mio giocatore. Io pretendo rispetto, a fine primo tempo non mi guardavano nemmeno in faccia e questo non va bene. Non vogliamo essere vittime sacrificali o essere presi in giro, se dobbiamo perdere lo dobbiamo fare per i nostri demeriti» 

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