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De Laurentiis manda il Napoli in ritiro punitivo, rischia anche Mazzarri (Repubblica)

Sono passati 20 giorni dall’annuncio della cessione di Elmas e il Napoli ha gli uomini contati in ogni reparto

De Laurentiis manda il Napoli in ritiro punitivo, rischia anche Mazzarri (Repubblica)
As Roma 23/12/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

De Laurentiis manda il Napoli in ritiro punitivo, rischia anche Mazzarri. Lo scrive Repubblica nell’edizione nazionale con Marco Azzi.

Castigo doveva essere e alla fine è stato

Castigo doveva essere e alla fine è stato, con i campioni d’Italia spediti da ieri in clausura e senza una scadenza temporale precisa, visto che dopo il derby di sabato con la Salernitana — al Maradona — Di Lorenzo e compagni voleranno subito in Arabia per la Supercoppa italiana. C’è il rischio quindi che il provvedimento punitivo si protragga per un paio di settimane, nonostante le resistenze dei giocatori.

«Elmas è già venduto e Zielinski preferisce forse le nebbie del Nord…», aveva tuonato Adl lo scorso 20 dicembre in un’intervista surreale, a cui avrebbe dovuto fare subito seguito — con l’imminente partenza per la Coppa d’Africa di Anguissa — almeno l’acquisto di un centrocampista. Invece sono passati 20 giorni e alla prima del 2023 la squadra è stata costretta a presentarsi in emergenza, con gli uomini contati in ogni reparto.

Ma dal mea culpa di De Laurentiis al ritiro punitivo è stato un attimo e ora nel Napoli sono tutti sulla graticola. Anche Mazzarri, che rischia di pagare in prima persona per aver assecondato le richieste del suo presidente.

I giocatori del Napoli hanno provato a opporsi al ritiro, De Laurentiis irremovibile (Corsport)

I giocatori del Napoli hanno provato a opporsi al ritiro, De Laurentiis irremovibile. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Il Napoli è in ritiro: punitivo, terapeutico, magari taumaturgico. Si vedrà. E lo è già da ieri sera, subito dopo l’allenamento andato in scena nel pomeriggio al centro sportivo di Castel Volturno: i giocatori non sono neanche passati da casa, hanno lavorato in campo, si sono buttati sotto le docce e poi sono saliti sul bus con i trolley già preparati da ore e pronti per l’uso, a dispetto della speranza di spostare un pochino l’inizio del provvedimento.

De Laurentiis, però, non ha voluto sentire ragioni: la squadra ha provato ad ammorbidire la decisione e a indurre la società a posticipare al massimo di un paio di giorni la full immersion, considerando che domenica mattina il gruppo volerà a Riyad per la Supercoppa, ma il presidente, in Spagna per questioni private, ha ritenuto opportuno agire immediatamente. Anzi, a dirla tutta, se la storia fosse dipesa soltanto da lui, avrebbe mandato i giocatori in ritiro già dopo il rientro da Torino, direttamente dall’aeroporto di Capodichino, ma la struttura alberghiera di riferimento aveva bisogno di predisporre le camere e di preparare l’accoglienza.

Il capitano, portavoce della squadra, ha provato a discutere con il presidente in assoluta serenità, salvo poi tirare fuori i trolley già pronti per ogni evenienza.

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