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Ancelotti il pensionato vince ancora sulla difesa alta di Xavi: undicesimo titolo col Real Madrid

Domina la Supercoppa spagnola: 4-1 al Barcellona, tripletta di Vinicius. È un grande del calcio che non si è piegato al dogmatismo imperante

Ancelotti il pensionato vince ancora sulla difesa alta di Xavi: undicesimo titolo col Real Madrid
Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti reacts during the Spanish Super Cup final football match between Real Madrid and Barcelona at the Al-Awwal Park Stadium in Riyadh, on January 14, 2024. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

Ancelotti il pensionato vince ancora: l’undicesimo titolo col Real Madrid (eguaglia Zidane)

Il Real Madrid vince la Supercoppa spagnola. In realtà la stravince. Quattro a uno al Barcellona in una partita senza storia. Dopo dieci minuti i Blancos sono già in vantaggio di due gol: doppietta di Vinicius junior imbeccato entrambe le volte in contropiede. Da solo, di frontea Inaki Pena, non ha perdonato. La squadra di Xavi – prossima avversaria del Napoli in Champions League – può accontentarsi del possesso palla che di questi tempi è considerato quasi un premio della critica. Accorcia anche le distanze con Lewandowski ma l’illusione dura lo spazio di qualche minuto. Il Real fa tre con Vinicius, stavolta su rigore. Nella ripresa il quarto di Rodrygo. Il Barcellona ha chiuso in dieci uomini per l’espulsione di Araujo.

Per Ancelotti è l’undicesimo titolo col Real Madrid. Eguagliato Zinedine Zidane nella bacheca delle merengues. Ricordiamo che il tecnico di Reggiolo da poco ha firmato un rinnovo biennale col club più titolato del mondo. Non dimentichiamo che a Napoli venne esonerato a furor di popolo. L’ignoranza calcistica dei napoletani va sempre ricordata. Basterebbe quella decisione per togliere a De Laurentiis il virtuale patentino di presidente.

Ancelotti è anche uno dei pochissimi tecnici, l’unico ai suoi livelli, che ha la personalità di giocare anche in maniera diversa, di non vergognarsi di segnare in contropiede. Sa giocare in ogni modo. Non è un fanatico. È uno che conosce la vita e il calcio, in  quest’ordine. Che il calcio ce lo preservi a lungo. Senza di lui, diventerà sempre più preda di ottusi fanatici.

È una buona notizia anche per il Napoli. Manca poco più di un mese alla prima sfida: il 21 febbraio a Napoli; il ritorno a Barcellona il 12 marzo. C’è da vedere se ci sarà ancora Xavi sulla panchina dei catalani. Stasera il tecnico ha sbagliato tutto, ha stravolto la difesa e ha preso due gol in contropiede in dieci minuti. Peggio di così è praticamente impossibile. in campo il divario è stato tale che l’arbitro non ha concesso neanche un minuto di recupero.

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