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Casini: «I cinque cambi possono portare a una svolta: far rientrare qualcuno dopo aver riposato»

Al convegno “Campi aperti, tra mercati e diritti”: «Pensiamo a Dybala nella finale di Europa League; è uscito ma magari nei supplementari poteva rientrare».

Casini: «I cinque cambi possono portare a una svolta: far rientrare qualcuno dopo aver riposato»
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini è stato ospite al convegno “Campi aperti, tra mercati e diritti” a Casa Corriere Festival a Napoli. Ha parlato delle cinque sostituzioni entrate in vigore nel calcio dopo la pandemia:

«Oggi dopo la pandemia sono normali le 5 sostituzioni. Ora pensiamo anche ad altre svolte come il poter far uscire un giocatore e tenerlo un po’ in panchina per poi farlo rientrare. I cinque cambi favoriscono le squadre con una panchina lunga, ma non chiudono la questione di permettere a un giocatore di riposarsi e poi poter rientrare. Pensiamo ad esempio a Dybala nella finale di Europa League che a un certo punto è uscito ma magari nei supplementari poteva rientrare in campo».

Sulla situazione degli stadi, Casini ha commentato:

«In Italia c’è un forte problema di stadi e impianti per i giovani del calcio. Abbiamo avuto risultati a Firenze con un centro ai massimi livelli europei ma la maggior parte dei club hanno limitazioni esagerate. Il calcio può fare molto e invece sugli stadi siamo in grave ritardo, per motivi economici e anche culturali. Al di là degli stadi per Euro 2032, è dovere in tutto il Paese delle istituzioni locali collaborare con il Governo per arrivare rapidamente ad avere impianti davvero di serie A, ricordando che lo stadio non è solo luogo per andare la domenica a vedere la partita ma deve essere anche offerta di servizi sportivi per il quartiere da usare durate la settimana. E oggi può anche produrre energia, essere un hub tecnologico, lo si vede nel mondo ma non accade in Italia».

Sui nuovi impegni della Lega Serie A:

«Stiamo lavorando su un nostro documento di riforme che poggia su risorse, infrastrutture e cultura. Sulle risorse vanno fatti interventi per abbattere i costi, con un nuovo regolamento su agenti e procuratori. Ma c’è anche il tema di dove poter reperire risorse aggiuntive. La Serie A in Italia non riceve nulla dalla fase delle scommesse e c’è su questo un margine di intervento molto ampio. La cultura è una parte difficile perché non significa organizzare una mostra ma migliorare la cultura delle regole legate allo sport».

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