ilNapolista

Allegri vince senza rinunciare alle sue idee, quelle che fanno arrabbiare i calciofili (Libero)

All’indomani dell’ennesima cortomusata, stavolta ai danni del Napoli, è arrivato pure l’elogio di Ancelotti

Allegri vince senza rinunciare alle sue idee, quelle che fanno arrabbiare i calciofili (Libero)
Db Torino 26/11/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Allegri vince senza rinunciare alle sue idee, quelle che fanno arrabbiare i calciofili.

Lo scrive Libero con Gabriele Galluccio.

Allegri ha cambiato marcia senza rinunciare alle sue idee, quelle che fanno inalberare gran parte del popolo calcistico. All’indomani dell’ennesima cortomusata, stavolta ai danni del Napoli, è arrivato pure l’elogio di Ancelotti, che come al solito è stato in grado di esprimere una grande verità con poche parole: «Io, Allegri e Mourinho siamo la vecchia generazione, pratica, che lotta con la nuova generazione. Max magari non entusiasma, ma ha riportato la Juve ai primi posti». Lo ha fatto creando un gruppo compatto, che a livello qualitativo è lontano anni luce da quello che ha dominato un intero decennio, ma che per spirito non ha nulla da invidiargli. La Juve gioca un calcio semplice, senza fronzoli, che si basa su una difesa di squadra eccellente e sulla capacità di sfruttare le poche occasioni che riesce a creare. In un certo senso Allegri ha restaurato una caratteristica che apparteneva alla miglior versione della sua Juve: quella di dare sempre la sensazione di poter risolvere la partita in qualsiasi momento, dopo aver costretto l’avversario a giocare al di sotto delle proprie possibilità.

ALLEGRI, COSÌ LA SUA JUVE ARRIVEREBBE A 91 PUNTI (LIBERO)

Allegri, in tanti storcono il naso ma così la Juve chiuderebbe a 91 punti. Lo scrive Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport nel commento successivo alla vittoria bianconera sul Napoli per 1-0 con gol di Gatti.

A quattro giornate dalla fine del girone d’andata Allegri si ritrova così a due punti dai 38 di un anno fa. Significa che viaggia a 2,4 a partita e che, mantenendo questa media, chiuderebbe a 91 punti, e con 91 punti si è in grado di vincere lo scudetto: lo scorso giugno Spalletti ne fece 90.

Tanti continuano a storcere il naso di fronte al gioco mostrato da questa Juve: rispetto tutte le opinioni – pur condividendone poche perché penso che in un calcio che continua a parlare di milioni mancanti, debiti, fatturati e valuta titoli, zone Champions, passaggi del turno o esclusioni dalle coppe col solo metro del denaro, la missione di Allegri non possa essere che questa: ottenere il massimo col materiale di cui dispone. Non importa come. 

ilnapolista © riproduzione riservata