Piacciono i suoi metodi, piace il suo modo di vivere la partita quando allarga le braccia, si dondola su se stesso
Mazzarri è entrato nella testa e nel cuore del Napoli. È l’analisi de La Stampa a firma Guglielmo Buccheri dopo Real Madrid-Napoli 4-2.
L’anima ritrovata del nuovo Napoli è l’assist migliore perché gli azzurri restano in corsa sotto le luci del Santiago Bernabeu fino a pochi giri dal traguardo finale.
Il Napoli ha un’anima e si vede. Anguissa, là in mezzo, è l’immagine di un giocatore conquistato dal nuovo tecnico perché si sdoppia e trasmette sicurezza ad ogni tocco: così era accaduto anche a Bergamo nel pomeriggio della ripartenza, così è accaduto nel tempio del pallone. Mazzarri è entrato nella testa e nel cuore del gruppo: piacciono i suoi metodi, piace il suo modo di vivere la partita quando allarga le braccia, si dondola su se stesso, si divora una penna per eccesso di nervosismo.
Il Napoli ha ritrovato la dignità, scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.
C’è un’anima anche quando si soccombe, e c’è la forza della ritrovata dignità che il Napoli mette in campo contro la squadra dei record, nel tempio del calcio internazionale. Poi c’è il coraggio, che per ottanta minuti ha retto contro i galacticos. Dal sogno qualificazione si è passati al crollo nell’ultima curva della gara.
La sconfitta, un po’ pesante nel punteggio, arriva nei minuti finali, i partenopei dovranno aspettare l’ultima col Braga che ha pareggiato con l’Union Berlino per qualificarsi agli ottavi (il Napoli può anche perdere ma con un solo gol di scarto) ma hanno il grande merito di uscire dal Bernabeu a testa alta.