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L’Italia di Spalletti ha ancora tanti difetti ma non si può non volerle bene (Libero)

«L’Italia se ne frega di essere disordinata e imperfetta, consapevole di dover fare una partita simile ad una seduta di psicoterapia»

L’Italia di Spalletti ha ancora tanti difetti ma non si può non volerle bene (Libero)
Db Leverkusen (Germania) 20/11/2023 - qualificazione Euro 2024 / Ucraina-Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Yukhym Konoplia

L’Italia qualificata al prossimo Europeo è il primo successo di Spalletti da commissario tecnico della Nazionale. Arrivato in piena emergenza dopo la fuga di Mancini, l’ex allenatore del Napoli ha restituito all’Italia una forza mentale che durante il ciclo del Mancio non aveva. Certo, la partita con l’Ucraina non è stata delle più belle sul piano del risultato e del gioco. L’Italia di Spalletti, ha però dimostrato di poter raggiugere l’obiettivo anche quando la tensione si alza. Lo scrive anche Claudio Savelli su Libero:

La tattica, sia individuale sia collettiva, si allena, si migliora, basta averne tempo, mentre la mentalità è più difficile da plasmare. Spalletti ci è già riuscito. L’Italia di Mancini ha vissuto due cicli e nel primo, terminato con la vittoria dell’Europeo, non ha mai giocato partite ad alta tensione dove aveva tutto da perdere. Ma non si allenò per gare in cui la pressione è tremenda. Infatti, non appena arrivarono – le due con la Svizzera e quella contro la Macedonia ai playoff mondiali -, le fallì tutte. Si scoprì remissiva, impaurita, fragile“.

A Leverkusen una squadra che ha accettato la pericolosità dell’Ucraina a viso aperto, senza preoccuparsi degli spazi che lasciava dietro. Il primo intervento di Buongiorno su Dovbyk ha fatto pensare subito a 90 minuti di sofferenza. E invece no:

Se l’Italia di Mancini schivava le emozioni negative, l’Italia di Spalletti ci convive. Ed è bello vedere una squadra che se ne frega di essere disordinata, imperfetta, incompiuta. E che è consapevole di doversi sottoporre ad una partita simile ad una seduta di psicoterapia. L’Italia che si qualifica agli Europei ha ancora tanti difetti ma a) può solo migliorare e b) non si può non volerle bene“.

Le parole di Spalletti nel post partita

«Non era facile, non era scontato niente nel calcio, in generale. Abbiamo fatto una buona partita. Nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni per mettere al sicuro il risultato. Poi la partita è diventata più sporca, più fisica, a quel punto non si gioca più a calcio, dovevamo esser piò bravi a tenere il pallone in attacco. L’Ucraina ci ha dato filo da torcere. Adesso viene il bello».

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