Una volta il calcio era intrattenimento, ora la tecnologia rischia inghiottire tutto e c’è chi vuole ampliare il suo uso: “un’idea ridicola”

L’Inghilterra non sopporta più il Var. Qualcuno dovrebbe avvertire Rocchi. Uno dei più autorevoli quotidiani inglesi lo ha scritto nero su bianco. “Una volta il calcio era intrattenimento“, scrive un nostalgico Luke Edwards sul Telegraph. “Ma stiamo nuotando contro la corrente della tecnologia e, come il mare, continua ad arrivare e minaccia di inghiottirci tutti“.
Ieri l’indecente rigore concesso al Psg ha impedito al Newcastle di centrare una storica qualificazione agli ottavi di Champions in un girone praticamente impossibile. A farne le spese è anche il Milan anche se i rossoneri, sconfitti dal Dortmund, devono sperare in un miracolo per approdare agli ottavi.
La dinamica del rigore fischiato da Marciniak dopo essere stato chiamato al Var dal collega Kwiatkowski è nota a tutti. Il Telegraph però teme che ormai la tecnologia stia prendendo il sopravvento sul gioco.
“C’è un limite a quello che ognuno di noi può sopportare. Quando è troppo è troppo. Non abbiamo bisogno di più tecnologia per aiutare ad arbitrare le partite, dobbiamo ridimensionarla. Abbiamo bisogno di meno interferenze, non di più. Le persone che gestiscono il nostro gioco stanno seriamente discutendo se usarlo ancora di più, per guardare ogni calcio di punizione, angolo e rimessa. Considerato tutto quello che sappiamo sul Var, su come è stato utilizzato e su cosa non è riuscito a fare, dovrebbe suonare come un campanello d’allarme”.
La tesi di Edwards è che la tecnologia non ha spento le polemiche, le ha solo amplificate. I casi come quello di ieri sera capitano sempre, ed è nella natura del gioco e nella facoltà dell’arbitro di campo interpretare l’eventuale fallo di mano. I vertici del calcio hanno introdotto la tecnologia per limitare i casi controversi. Tuttavia ha finito per peggiorare la situazione:
“Siamo stanchi di ascoltare conversazioni sempre più noiose e dispendiose in termini di tempo sulle decisioni arbitrali. La tecnologia che dovrebbe chiarire le cose, eliminare errori ed errori, aiutare gli arbitri a fare le cose per bene, ha peggiorato le cose invece di migliorarle“.
L’idea di ampliare poi il ruolo e le competenze del Var mandano su tutte le furie il Telegraph:
“L’idea che ciò possa essere fatto senza causare ulteriori interruzioni del gioco e ulteriori ritardi sembra ridicola“.