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Napoli, si può vincere anche con un solo tiro in porta (Corsera)

È la giocata spietata di un talento di nome Kvaratskhelia che a un certo punto si ribella alla noia.

Napoli, si può vincere anche con un solo tiro in porta (Corsera)
24 October 2023, Berlin: Soccer: Champions League, 1. FC Union Berlin - SSC Napoli, Group Stage, Group C, Matchday 3, Olympiastadion, Union's Christopher Trimmel (l) against Napoli's Khvicha Kvaratskhelia (r). Photo: Andreas Gora/dpa (Photo by Andreas Gora / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP)

Napoli, si può vincere anche con un solo tiro in porta. Lo scrive il Corriere della sera con Monica Scozzafava.

Sì, si può vincere anche con un solo tiro in porta. Riesce al Napoli in Champions contro l’Union Berlino, e non è certo un successo di corto muso. Piuttosto è la giocata spietata di un talento di nome Kvaratskhelia che a un certo punto si ribella alla noia. Il gol lo fa Raspadori, fino a quel momento — 28’ della ripresa — alla ricerca di una identità in area di rigore; a lui il georgiano regala una palla col contagiri dopo aver saltato il capitano del Union Trimmel. La classifica del girone C sorride alla squadra di Garcia, seconda dietro al Real Madrid (vittorioso con lo Sporting Braga), i brutti pensieri di una serata imperfetta si dissolvono nel cielo di Berlino.

LA PAGELLA NAPOLISTA AL DUO GARCIA-DE LAURENTIIS

GARCIA E DE LAURENTIIS. Come i libri, ma in generale come tutte le opere dell’ingegno umano, anche le partite possono avere più di un’interpretazione. La prima, più importante, è quella che stasera il Napoli ha preso tre punti decisivi per la qualificazione agli ottavi di Champions. La seconda, più letterale, è che questa squadra ha ormai archiviato definitivamente lo spallettismo. E’ un Napoli liquido, mutevole a seconda delle sue condizioni fisiche e della forza degli avversari, consapevole che conta il fine e non il mezzo. Insomma machiavellismo puro, come dimostra anche la sostituzione “conservativa” di Ostigard. Non so se questo sia il vero obbiettivo della triarchia (Adl, Garcia e consiglio dei saggi) che governa la gestione tecnica in un clima che resta surreale se non grottesco. Fatto sta che adesso il Garcia trimezzato ha imbroccato due risultati su due e domenica c’è il Milan che contro le grandi non riesce a vincere (Inter e Juve). E comunque complimenti per stasera, quando ho visto quel completo nero con le scritte dorate, indossato sinora solo con la Lazio, ho davvero pensato al peggio, Ilaria – 7

Un Napoli poco brillante e a tratti noioso che però riesce a vincere con una sola sublime giocata è già una notizia, di questi tempi. Sommiamo a questo le sostituzioni per una volta senza conseguenze letali e possiamo promuovere il francese in panchina che comunque, nei suoi movimenti a bordo campo e nelle sue parole alla squadra continua a sembrarmi un estraneo anche poco rilevante nella direzione del gioco. La cosa importante era il risultato e questo, almeno, è pesante, anche se contro una squadra talmente leggera da dover puntare tutto sul tentativo di gambizzare gli avversari. Non possiamo sottovalutare, però, che il risultato è arrivato grazie al livello tecnico decisamente superiore di Kvara – 6

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