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Abodi: «Vietare la Nazionale a chi scommette? È una valutazione da fare»

Il Ministro dello Sport a Radio 1: «Anche il patteggiamento presuppone un’assunzione di responsabilità pro futuro»

Abodi: «Vietare la Nazionale a chi scommette? È una valutazione da fare»
Roma 24/06/2023 - torneo Settecolli / foto Image Sport nella foto: Andrea Abodi

Il caso scommesse che ha coinvolto, per il momento, Nicolò Fagioli, già condannato, e Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, ha scosso il mondo del calcio italiano. All’indomani dello scoppio del caso, Zaniolo e Tonali erano tra i convocati della Nazionale di Spalletti per gli impegni di qualificazioni agli Europei e la Figc ha preferito farli tornare ai rispettivi club  “La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso di consentire il loro rientro presso i propri club, anche a tutela degli stessi”. Da più parti in questi giorni è stata sollevata la proposta di impedire, ai calciatori che hanno scommesso sullo sport praticamente di non poter più indossare la maglia della Nazionale. A questo riguardo si è espresso il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi che, a “Un Giorno da Pecora” su Radio 1, ha dichiarato:

«La Nazionale deve esprimere un valore tecnico e morale. Non andare a giocare più in azzurro non vuol dire non fare più sport, ma farlo in altro modo. È una valutazione che va fatta, al netto però che prima va provato tutto. Anche il patteggiamento presuppone un’assunzione di responsabilità pro futuro. Penso sia interessante che ci sia una parte di riabilitazione attraverso i servizi sociali. Questi ragazzi devono conoscere la vita un po’ meglio».

Il ministro Abodi si è espresso sul momento della Nazionale, alla ricerca della qualificazione per EURO 2024

«Intanto bisogna sempre saper riconoscere i meriti degli avversari. Poi dico che è iniziato un nuovo ciclo, va data un minimo di fiducia e sono convinto che andremo agli Europei. Qualche giocatore è mancato dal ritiro di Coverciano nei giorni prima, una scelta opportuna e di garanzia, ma ci sono ragioni che spiegano anche il secondo tempo della partita perché il primo lo abbiamo giocato bene».

Una chiusura di Abodi invece sulle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e sul Meazza di San Siro che dovrà ospitare la cerimonia di inaugurazione

«Ha un vincolo che mi auguro possa esser superato, serve un modo nuovo di mettere in relazione la storia, il presente e il futuro. Stiamo rischiando di mettere in contrapposizione la storia moderna con quella futura. Lo stadio della Roma? Spero che la società riesca a farlo e che ci siano le condizioni perché ce n’è bisogno. Mentre mi auguro di non vedere più il Flaminio com’è oggi».

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