Scandalo sessuale Real, una delle ragazze: «Avevano promesso di cancellare i video, ma avevano condiviso già tutto»
«Non sapevo che fossero stati diffusi, finché un altro giocatore non ha detto di avermi vista», spiega a Record

Il Real è nella. bufera per il caso scoppiato nei giorni scorsi riguardo ai video sessuali diffusi da alcuni giocatori della cantera.
Sebbene non vi siano gli estremi per una denuncia di violenza sessuale, in quanto tutti riconoscono che vi fosse consensuali, le ragazze in questione affermano di non aver autorizzato i video e tano meno la loro diffusione.
Record riporta le dichiarazioni di una delle ragazze dove spiega quanto accaduto negli ultimi mesi prima della denuncia:
«Mi hanno invitata, insieme a due amici, a trascorrere la giornata all’Amadores Beach Club. Siamo arrivati intorno alle 15 e tutto stava andando bene. Stavano mangiando, come una normale routine di vacanza, mentre noi eravamo nella piscina privata. È come se fosse una capanna con piscina. Hanno ordinato da bere, tutto è andato tranquillo, abbiamo parlato».
La ragazza spiega che sebbene il rapporto fosse consensuale – come spiegato anche dai media e dalle autorità – non erano consensuali i video che mostravano l’identità delle persone coinvolte.
Uno dei calciatori avrebbe avvisato i compagni che non era corretto conservare contenuti sessualmente espliciti contro la volontà delle ragazze. E mentre le conversazioni avevano luogo, i contenuti già circolavano tra le chat di whatsapp.
«Io e la mia amica, minorenne, abbiamo chiesto che venisse cancellato il video. C’erano cinque contenuti diversi, ma nell’unico che ci hanno mostrato c’eravamo noi schiena contro schiena. Poi lo hanno cancellato, ma avrebbero dovuto farlo prima».
Poi il fidanzato di una ragazza, amica delle vittime, nonché giocatore del Madrid C, era a conoscenza di quanto successo durante questa vacanza.
«Non mi ha detto che aveva il video o che lo avesse visto, ma che sapeva cosa era successo. Fu allora che chiamai la mia amica e decisi di dirle che il video era stato diffuso. Lei e sua madre decisero di sporgere denuncia perché, ovviamente, è minorenne».
La ragazza conclude la sua versione specificando che non era al corrente della diffusione di questi video:
«Finché il fidanzato della mia amica non mi ha detto che mi aveva vista. Allora ho deciso di denunciare il tutto. Lo faccio basandomi sulla testimonianza di questo ragazzo. Siamo due vittime e non una sola. Mi fidavo della parola di chi ha registrato perché ho visto che cancellavano i video davanti a me. Ma in quel momento non pensavo che mentre noi tre parlavamo avessero passato le immagini ad altre persone»