Il Corsport: sul rigore l’impressione è che l’arbitro Ayroldi non abbia visto nulla e sia andato a sensazione

C’era il rigore per il Napoli (che poi Osimhen ha sbagliato)? Molti i dubbi, come evidenziato dai giornali.
Il Corriere dello Sport dà 5 all’arbitro Ayroldi.
Sul rigore l’impressione è che non abbia visto nulla e sia andato a… sensazione. Puntata di Kvaratskheli, Skorupski tocca il pallone, poi allontanato stile bagher da Calafiori con il braccio sinistro. L’obiezione: il giocatore rossoblù è in caduta. Il movimento del braccio sinistro, però, sembra verso il pallone, e non c’è autogiocata ma deviazione.
La moviola della Gazzetta.
Siamo alle solite: viene considerato da punire il braccio largo a prescindere ma senza guardare la dinamica dei fatti e del calcio. Quando Calafiori, al 27° minuto del secondo tempo, impatta col braccio sinistro una palla calciata da Kvaratskhelia e già deviata, serve anche guardare la congruità del movimento: e quel movimento del piede verso il pallone porta a quella postura. Fra l’altro, il rossoblù non cerca la palla col braccio. Rigore molto generoso per il Napoli. Niente penalty da assegnare negli episodi De Silvestri-Osimhen e Olivera-Freuler e nel finale per il Bologna (anche per fischio su fallo non chiaro, però).
Anche per la Domenica sportiva il rigore non c’è.