Il Mancio vi si rifugiava tra un allenamento e l’altro, Luciano è entrato a Coverciano venerdì scorso e non è più uscito
Le differenze tra Mancini e Spalletti. Ne scrive il Corriere della Sera.
Il campo da padel, dove Roberto Mancini sfogava le tensioni e si rifugiava tra un allenamento e l’altro, è malinconicamente deserto. Luciano Spalletti vive di calcio dalla mattina alla sera, forse anche la notte quando non riesce a dormire. È entrato a Coverciano venerdì scorso, per preparare la lista dei convocati, e non è più uscito. Il suo impatto sul pianeta azzurro è forte. «È il nostro capitano», ha raccontato Buffon il giorno della presentazione, parole che non volevano solo essere un omaggio al nuovo comandante. Luciano è il centro di gravità permanente di questa Italia che non può permettersi di sbagliare le prossime due partite per non compromettere la corsa all’Europeo 2024. Serve una terapia d’urto per superare l’emergenza del momento.