ilNapolista

Grassani e l’inchiesta Osimhen: «A Roma c’è un fascicoletto spesso meno di un centimetro» (Corsport)

«Per riaprire l’inchiesta sportiva servono fatti e prove nuovi, perizie, testimoni, rogatorie alla magistratura francese»

Grassani e l’inchiesta Osimhen: «A Roma c’è un fascicoletto spesso meno di un centimetro» (Corsport)
L'avvocato Grassani

Per l’avvocato Mattia Grassani, storico legale dei partenopei, l’indagine su De Laurentiis per falso in bilancio nell’ambito dell’operazione d’acquisto Osimhen, si tratta del classico «tanto rumore per nulla». È intervistato dal Corriere dello Sport.

Chiariamolo subito: non esiste una nuova indagine penale che riguarda De Laurentiis. I magistrati di Napoli hanno aperto tempo fa un’indagine sull’affare Osimhen, acquistato nel 2020 dal Lilla e valutato circa 70 milioni, di cui 50 pagati subito e 20 in contropartite. A Napoli l’indagine riguardava i reati di dichiarazione fraudolenta e di falso in bilancio. La imputazione è stata ritenuta non meritevole di approfodimento. Rimarrebbe dunque il falso in bilancio».

«Il Napoli e il suo presidente sono stati prosciolti sia dal tribunale federale sia dalla Corte d’Appello. La plusvalenza Osimhen è destinata a produrre effetti pari a zero a livello sportivo».

E se ci fossero nuovi elementi? Prisma ha riportato la Juve nei tribunali sportivi dopo le stesse due assoluzioni…

«È un ragionamento per ora astratto. A Roma c’è un fascicoletto spesso meno di un centimetro, rispetto al quale i magistrati devono ancora farsi un’opinione. E poi eventualmente condurre indagini, interrogare testimoni, disporre perizie. E magari chiedere rogatorie alla magistratura francese, visto che si tratta di un’operazione transnazionale col Lilla. E se alla fine di tutto di questo ci saranno i presupposti per ritenere De Laurentiis e il Napoli colpevoli, sempre che l’eventuale condanna sia basata su fatti e prove nuove rispetto a quelli che hanno portato a due proscioglimenti, allora la procura Figc può riaprire. Ma è una costruzione artificiosa e i tempi sono lunghissimi».

ilnapolista © riproduzione riservata