Il capitano a fine match: «Ho esultato coi miei compagni, mi andava di farlo coi miei amici: lo spogliatoio è la parte più bella che c’è nel calcio»

Rudi Garcia è stato escluso dal mucchio al gol di Di Lorenzo in Braga-Napoli, esordio della squadra azzurra in Champions League. Vai a capire se sia stato un caso. Lo scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport. Nell’abbraccio del capitano del Napoli alla panchina, dopo il gol segnato contro la squadra portoghese, l’allenatore non è stato compreso. Il quotidiano sportivo si chiede, appunto, se sia stata una circostanza casuale oppure se ci sia stato un intento preciso. Il Corriere dello Sport ricostruisce l’accaduto scrivendo:
Il Napoli se ne è stato nella metà campo avversaria, ha aspettato (invano) Anguissa e Kvara; ha deciso di soffrire, con distanze eccessive tra i reparti; ha rischiato ma ha orientato la serata che (46′), ha consentito di togliersi un po’ di malinconia da dosso: i capitani non mollano mai e Di Lorenzo, un gladiatore elegante, sulla spizzata di Osi, l’ha sistemata all’incrocio e poi è andato ad abbracciare i compagni in un mucchio dal quale vai a capire se sia stato un caso oppure no è rimasto escluso Garcia.
Altri hanno notato che il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, non ha mai citato l’allenatore nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa nel post-partita. Non ha mai menzionato il tecnico, ha solo fatto cenno ai compagni, gli amici, parlando della bellezza dello spogliatoio, la parte più importante del calcio.
Di Lorenzo a Sky: mai menzionato “l’allenatore”, o “Garcia”.
E anche quando gli chiedono dell’esultanza, ci tiene a sottolineare: “Ho esultato coi miei compagni, mi andava di farlo coi miei amici: lo spogliatoio è la parte più bella che c’è nel calcio”
È SACRO, e lo sottolinea. pic.twitter.com/TqsnP2HpZI
— Manuel Guardasole ✍🏻 (@MGuardasole) September 20, 2023
Nel post partita Di Lorenzo ha parlato così:
«Risultato importante, In Champions son tutte difficile, parte con una vittoria in trasferta è molto importante. Ho esultato. Non l’ho presa benissimo ma in questi casi magari va bene così. Nessun segnale, ho esultato con i miei compagni, la panchina, i miei amici perché sono la parte più bella che c’è nel calcio».
Forse troppa sofferenza nel finale
«Sicuramente dobbiamo migliora in tante fasi della partita, abbiamo sofferto il loro palleggio nel secondo tempo. nel primo tempo potevamo fare qualche gol in più».
Pronti a seguire il mister a dispetto di quello che si dice in giro?
«A me e alla squadra non interessa quello che dicono fuori, la squadra è concentrata e quello che dicono non ci interessa».