Arnaldi sfonda agli Us Open, Alcaraz farebbe bene a non sottovalutarlo (Corsport)
L'azzurro è la sorpresa del torneo, è agli ottavi dove affronterà il numero uno. Ha cominciato la stagione al numero 134, ora è nei primi 50

Italy's Matteo Arnaldi reacts after the match point against Britain's Cameron Norrie their US Open tennis tournament men's singles third round match at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 2, 2023. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)
Matteo Arnaldi, 22 anni, è la sorpresa degli Us Open di tennis. Ha raggiunto gli ottavi di finale dove incontrerà Carlos Alcaraz. Ieri l’azzurro ha schiantato in tre set Cameron Norrie testa di serie numero sedici.
E ora a noi due, Carlos Alcaraz. Firmato, Matteo Arnaldi. Per quanto suggestiva o sovversiva possa sembrare, la sfida lanciata ieri dal ventiduenne sanremese è di quelle che il n.1 del mondo, suo prossimo avversario agli Us Open, farebbe bene a non sottovalutare.
La vittoria di ieri in tre set (6-3, 6-4, 6-3) contro il britannico Cameron Norrie (n.16), oltre a qualificarlo per il suo primo ottavo di finale in uno Slam, è infatti un segnale impossibile da ignorare, giunto al termine di un match mai in bilico e in coda a una stagione iniziata dall’azzurro da n.134 del mondo e sviluppatasi all’insegna delle prime volte: tante briciole seminate dal ligure lungo la sua strada che da Barcellona, dove ottenne la prima vittoria sul circuito Atp, passando per Madrid (prima vittoria in un Masters1000) e Umago (prima semifinale in carriera) lo hanno portato fino a New York e alla sua prima vittoria in un main draw di un Grand Slam. Ieri l’approdo agli ottavi e il conseguente ingresso in top50.