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Osimhen, si tratta ad oltranza per il rinnovo: ormai l’agente Calenda vive in ritiro (Gazzetta)

Maratona tra De Laurentiis e l’agente per allontanare le tentazioni saudite. Si va verso un accordo ponte fino al 2027 con clausola 

Osimhen, si tratta ad oltranza per il rinnovo: ormai l’agente Calenda vive in ritiro (Gazzetta)
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Una trattativa estenuante quella per il rinnovo di Osimhen con il Napoli. Una maratona fatta di incontri a ripetizione tra il presidente De Laurentiis e l’agente del nigeriano, Calenda: ormai siamo a quota nove. L’ultimo andato in scena ieri sera, sempre a Castel di Sangro. La Gazzetta dello Sport scrive:

“nel ritiro di Rivisondoli si è perso il conto delle volte in cui è apparso dalla porta principale Roberto Calenda, agente di Osimhen, l’uomo con cui lavorare per trovare un’intesa che accontenti tutti, giocatore e società. Napoli e Victor, ormai da mesi, lavorano al nuovo contratto: con ricco adeguamento sull’ingaggio del nigeriano e clausola rescissoria valida dalla prossima stagione. Un modo per mettersi al riparo dalle sirene straniere e dalle offerte monstre dell’Arabia, la nuova terra promessa per tanti, ma forse non ancora per Osimhen”.

Osimhen è tentato dall’offerta dell’Al Hilal ma vorrebbe restare in Europa. Si aspetta dal Napoli uno sforzo che gli dimostri gratitudine per la stagione dello scudetto “e che venga anche incontro alla richiesta di una clausola rescissoria accessibile, magari per salutare tra un anno ma rimanere ancora in Europa“. De Laurentiis, d’altra parte, ha capito che sarebbe molto difficile sostituire il centravanti in questo momento, ad una settimana dall’inizio del campionato.

“E allora si lavora per avvicinarsi alla richiesta, sua e del suo agente, ieri ancora in ritiro: il Napoli è pronto ad alzare l’offerta per un ingaggio complessivo da doppia cifra (almeno 10 milioni) tra tetto fisso, bonus e diritti di immagine da garantire al suo bomber. E magari inserire una doppia clausola rescissoria, una per l’Europa e una per il resto del mondo”.

La logica conclusione della trattativa è un accordo ponte.

“ecco perché un accordo ponte (fino al 2027 ma con clausola) appare la logica fine di questa maratona di lavoro tra Calenda e De Laurentiis. Ma guai a dare qualcosa per scontato: a Rivisondoli si discute notte e giorno più di arrivare al rinnovo. E allontanare per un po’ le tentazioni arabe”.

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