Osimhen, nuovo incontro Calenda-De Laurentiis: un braccio di ferro durato 4 ore (CorSport)
Un incontro fiume, cominciato alle 11 del mattino. È l'ottavo dall'inizio del ritiro e non sarà l'ultimo: non c'è ancora un accordo

Mg Napoli 04/06/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Victor Osimhen
Ieri a Castel di Sangro c’è stato un nuovo incontro tra l’agente di Osimhen, Roberto Calenda, e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Un incontro fiume, durato circa 4 ore il cui tema è stato sempre lo stesso: il rinnovo del centravanti con la complessa trattativa che ne deriva. Ma se Calenda e De Laurentiis si sono trattenuti a parlare così a lungo, scrive il Corriere dello Sport, vuol dire che una base di cui discutere c’è, il che lascia trapelare un certo ottimismo.
Il quotidiano sportivo scrive:
“Quando Roberto Calenda compare a Rivisondoli, all’Acqua Montis Resort, è da un po’ cominciato un nuovo giorno, fa un bel caldo secco, in albergo non c’è più nessuno, sono al campo, e Aurelio De Laurentiis è lì che lo aspetta: alle undici del mattino, nella quiete del silenzio, è così bello starsene a chiacchierare di un contratto in cui ognuno deve tirar fuori il meglio di sé. Ma quando Roberto Calenda, che è il manager di Osimhen, se ne va, sono volate via quattro ore e forse di più, c’è stato modo di divagare su cifre e metodi, di impiantare qualcosa che sembra assai più di un’idea e che però non è ancora un accordo, e forse per stanchezza o anche no, poi hanno deciso di lasciarsi così, senza un pizzico di rancore”.
È stato l’ottavo incontro tra presidente e agente e sicuramente il più lungo.
“C’erano stati già tre appuntamenti, tre a Dimaro e quattro a Rivisondoli, ma ormai anche i taccuini sono sfiancati e l’ottavo – a memoria d’uomo – è il più lungo di tutti, un amabile braccio di ferro che è servito per impostare qualcosa o anche no”.
Però non si sarebbero trattenuti a parlare così tanto, scrive il CorSport, se non c fosse stata una base comune.
“Roberto Calenda sta dialogando con De Laurentiis a distanza ravvicinata, quattro ore o anche cinque non vengono sprecate senza che esista una base, e in queste chiacchierate in cui si devono definire l’ingaggio, l’eventuale durata del nuovo contratto (2027) e chiaramente la possibilità di stabilire l’entità della clausola o la sua stessa esistenza, ci sta pure il piano di fronteggiare l’attacco dell’Arabia, che è estraneo al suo mandato”.
De Laurentiis prova a resistere alle seduzioni che arrivano dai sauditi e intanto “prepara il nono appuntamento con Calenda per cercare di strappare a lui e ad Osimhen quella firma che spazzerebbe via qualsiasi preoccupazione, che non si è ancora trasformata a Napoli in paura”.