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La Federcalcio tedesca in una profonda crisi: spende troppo e male e guadagna poco (Sueddeutsche)

Stipendi faraonici dei dirigenti e sponsorizzazioni al ribasso a causa dei fallimenti delle nazionali. L’anno prossimo la Germania ospiterà l’Europeo

La Federcalcio tedesca in una profonda crisi: spende troppo e male e guadagna poco (Sueddeutsche)
Doha (Qatar) 23/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Germania-Giappone / foto Imago/Image Sport nella foto: Hansi Flick ONLY ITALY

La Sueddeutsche analizza la situazione del calcio tedesco e, nello specifico, i costi della Dfb, la Federcalcio tedesca, dopo aver perso tre tornei internazionali. La nazionale maggiore ha fallito la qualificazione agli ottavi del Mondiale in Qatar, così come anche la nazionale femminile. Acnhe l’Under 21 è uscita dopo la fase a gironi.

Il quotidiano tedesco alle luce dei deludenti risultati si chiedo come possa fare la Dfb, una struttura già in crisi, ad aumentare i propri introiti se dovesse fallire anche all’Europeo del prossimo anno, peraltro organizzato proprio dalla Germani:

I vertici dell’associazione, invece, sono stati rimpiazzati quasi un anno e mezzo fa dopo ogni sorta di intrighi e problemi legali – l’attuale gruppo dirigente attorno al presidente Bernd Neuendorf, 62 anni, è stato finora più impegnato sul fronte dei diritti civili in modo pignolo e servile. Come se non bastasse, tra dieci mesi ospiterà questo enorme progetto, che dovrebbe portare a nuovo splendore al calcio tedesco: l’Europeo maschile nel proprio Paese”.

Questo Europeo può essere un occasione per risollevare le sorti sportive della Germania ma anche la stessa Federcalcio. Ma se la Germania di Hans-Dieter Flick dovesse fallire?

“Allora non è solo un male per un grande evento nazionale, che viene assegnato alla Germania solo ogni 20 o 30 anni. Anche la crisi finanziaria della Dfb peggiorerebbe gravemente. Perché allora anche gli introiti che l’associazione può generare dalla nazionale dovrebbero essere notevolmente ridotti”.

L’economia e le finanze della Federcalcio tedesca sono una questione delicata secondo la Sueddeutsche per diversi motivi. Le spese affrontate dall’attuale gruppo dirigente non hanno precedenti, a cominciare dei 180 milioni di euro stanziati per il nuovo campus sportivo. La pianificazione del progetto prevedeva la spesa di 35/40 milioni.

Per non parlare delle tasse. La Dfb ha accumulato un deficit strutturale di quasi 20 milioni di euro all’anno. Insomma da un lato la Federcalcio tedesca spende troppo e male, dall’altro guadagna molto poco. E in prospettiva, guadagnerà anche meno nonostante l’Europeo in casa. Tutto dipende dai risultati sportivi della nazionale.

Questa estate la Dfb e la Dfl (la società che gestisce gestisce i campionati tedeschi) hanno presentato un nuovo contratto base, D’ora in poi, 39 milioni di euro (o poco meno se le entrate televisive del campionato diminuiranno come si teme) entreranno nelle casse della Dfb – e una media di 13,5 milioni di euro all’anno al campionato. A prima vista, sembra un grande miglioramento! Ma guardando bene, in prospettiva il guadagno per l’associazione si ridimensione considerevolmente. Perché le tasse e una ristrutturazione interna dell’associazione richiede un cambiamento massiccio dei conti“.

Poi ci sono anche le grandi sponsorizzazione, i cui contratti sono prossimi alla scadenza:

Quello con Volkswagen scade subito dopo gli Europei della prossima estate, quello con Adidas nel 2026. Secondo le prime informazioni dei vertici dell’associazione, un totale di 70-80 milioni di euro all’anno dovrebbe derivare da questi due contratti. Ma sono stati completati in un momento in cui la Dfb stava molto meglio di oggi. Ma oggi la Dfb non può più negoziare come federazione campione del mondo. E quindi tratta come la federazione che ha fallito tre tornei di fila. Ciò riduce enormemente la posizione negoziale“.

La situazione con il contratto con Adidas è anche peggiore:

Adidas ha appena siglato un contratto discografico con il Manchester United, vi affluirà almeno un miliardo di euro nei prossimi dieci anni. Ciò ha conseguenze per altri partner. Cosa diranno gli azionisti se la Dfb non vincerà in casa i Campionati Europei, deliziando l’intero paese, aumentando le vendite di maglie sempre più scarse – e in generale mettendo di nuovo in luce gli sponsor? Quindi, stimano gli esperti, Adidas potrebbe ridurre drasticamente i suoi pagamenti“.

Infine i costi dei dirigenti, a partire dal presidente Neuendorf che riceve uno stipendio si come presidente della Federcalcio tedesca, sia come membro dirigente della Fifa. Un totale di circa 450mila euro, il doppio del predecessore Fritz Keller come sottolinea la Sueddeutsche che conclude:

Fino all’elezione di Bernd Neuendorf a presidente nel marzo 2022, al personale dirigente si applicava un cosiddetto limite retributivo. Il massimo dirigente della Dfb dovrebbe ricevere un massimo di 246.000 euro. Ma questo accordo è stato nuovamente abolito, a scapito dei fondi DFB. Neuendorf riceve circa 220.000 euro all’anno per la sua posizione di presidente della Dfb e in più altri 250.000 dollari dalla Fifa per il suo lavoro nel consiglio di amministrazione“.

 

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