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Per la Gazzetta la Juve sarà la prima “big” a cambiare allenatore. E sponsorizza Spalletti e Zidane

Tra i grandi tecnici disoccupati anche Conte e Nagelsmann. “a Torino Spalletti risolleverebbe la reputazione di gioco”

Per la Gazzetta la Juve sarà la prima “big” a cambiare allenatore. E sponsorizza Spalletti e Zidane
Db Napoli 07/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Cristiano Giuntoli

Uno poi se li può immaginare tipo gli avvoltoi, che incombono dall’alto in attesa del primo esonero: sono i grandi allenatori senza panchina. Una classe di fuoriclasse per qualsiasi motivo fermi un giro, i primi a essere chiamati qualora una big europea andasse male: Luciano Spalletti e Antonio Conte, Zinedine Zidane, Julian Nagelsmann. Per la Gazzetta dello Sport “sarà inevitabile guardare a loro quando un top club deciderà di cambiare la guida tecnica”.

Il capofila è Luciano Spalletti, che ha già rinnegato l’ipotesi dell’anno sabatico. Per la Gazzetta “impersona il caso più interessante. Ha vinto lo scudetto e se ne è andato. Incomprensioni con De Laurentiis, sovraccarico di tensioni. Un addio dalla posizione di forza del vincitore, il modo migliore per salutare, ma una regola non c’è: non è scritto che si vada a star meglio. Spalletti ha lasciato il Napoli per il paradosso dell’infelice felicità, per quel retrogusto amaro che lascia un successo. La provvisorietà della gloria, ti volti a guardarla e non la trovi più. Sembra però che Spalletti si sia già stufato di scaricare il logorio del biennio napoletano e che mediti un rientro rapido, alla prima occasione convincente. Può essere, anche se non conosciamo con esattezza i termini e le eventuali penali previste dalla transazione con il Napoli, al quale era legato da un contratto rinnovato via pec da De Laurentiis fino al 2024. Se scrutiamo l’orizzonte di Spalletti, ci pare di scorgere la sagoma della Nazionale e forse della Juve, dove è sbarcato Cristiano Giuntoli, il d.s. del Napoli spallettiano”.

E’ un concetto sui la Gazzetta batte un giorno sì e l’altro pure.

“Se Roberto Mancini si stufasse del ruolo, Spalletti sarebbe un potenziale e ottimo sostituto perché, da frequentatore di Coverciano, conosce benissimo il ruolo del c.t., le funzioni e i problemi, e perché ha dentro un istinto pedagogico tutto suo. Spalletti sa insegnare calcio ai giovani e sa parlare ai “vecchi”. A Torino risolleverebbe la reputazione di gioco della Juve, fiaccata dalle ultime deludenti stagioni. Qui la controindicazione forte è il passato prossimo al Napoli. Se Spalletti riapparisse alla Juve, in un attimo a Napoli retrocederebbe da eroe a traditore, come Higuain a suo tempo”.

Ciò detto, la cosa bella del pezzo della Gazzetta è che gira e rigira continua a identificare la panchina della Juventus come la prima che salterà, con buona pace di Allegri. E allora ecco che sponsorizza anche Zidane, che ” vive la sua terza estate da disoccupato, si fa per dire. Chiuso il rapporto con il Real Madrid nel 2021, non è più rientrato. Forse era troppo convinto di sostituire Didier Deschamps come c.t. della Francia, forse potrebbe avvicinarsi il momento del gran ritorno a casa Juve”.

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