Sarà il nuovo preparatore atletico, lo ha voluto il tecnico francese. Nello staff anche il vice Jobard, Santoro, Sinatti e Beccaccioli
La rivoluzione silenziosa di Rudi Garcia inizia il 12 luglio a Dimaro. Lì il tecnico francese conoscerà il Napoli campione d’Italia, incontrerà i calciatori uno a uno per capire, parafrasando il suo discorso di presentazione, il materiale umano e tecnico a sua disposizione.
Sulla rivoluzione silenziosa scrive la Gazzetta:
“Garcia saprà trovare la strada d’accesso per entrare nel cuore e nella testa della sua nuova squadra, che ovviamente è rimasta legata a Spalletti. Il francese di origini andaluse ha già spiegato che pur nella continuità in questo Napoli vuol metterci qualcosa di suo. Una griffe che contribuisca a dargli credibilità nei confronti di un gruppo che ha vinto qualcosa di importante, ma ora deve fare l’impresa di ripetersi”
E la griffe “Garcia” inizia dal suo staff. Il Napoli preferisce uno staff più legato al club, tuttavia il francese ha portato con sé il suo storico secondo e un preparatore atletico:
“Nel gruppo di Garcia ci saranno almeno tre uomini che già hanno lavorato con Spalletti: il team manager Giuseppe Santoro, il preparatore atletico Francesco Sinatti (ha lavorato anche con Sarri a Napoli) e il match analyst Simone Beccaccioli (col quale lo stesso tecnico francese aveva lavorato ai tempi della Roma). A questo gruppo il tecnico ha unito Stephane Jobard, suo vice dai tempi del Marsiglia e Claude Fichaux, altro collaboratore tecnico di lunga data. Ma l’uomo “chiave” probabilmente è Paolo Rongoni, preparatore atletico che Garcia ha voluto“.
Rongoni è stato già preparatore atletico in Italia con la Lazio sotto Petkovic, poi ha raggiunto Garcia in Francia quando allenava il Marsiglia.