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Mancini: «Ho sbagliato modulo, non la rigiocherei con il 3-5-2, almeno il secondo tempo»

Dopo il ko con la Spagna: «Siamo calati troppo, abbiamo fatto troppi errori nel recupero palla, dovevo fare qualche correzione».

Mancini: «Ho sbagliato modulo, non la rigiocherei con il 3-5-2, almeno il secondo tempo»
Mg Monchengladbach (Germania) 14/06/2022 - Uefa Nations League / Germania-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Dopo la sconfitta contro la Spagna nella semifinale di Nations League, il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha fatto decisamente autocritica. Alla stampa ha dichiarato di aver sbagliato modulo.

«I ragazzi hanno messo tutto quello che potevano. La Spagna ha meritato di vincere perché ha giocato meglio, anche se ha trovato il gol del 2-1 solo alla fine».

Mancini continua:

«A questa sconfitta do peso perché mi impone di fare valutazioni su certe situazioni di gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto poco: non abbiamo fatto la partita che dovevamo, abbiamo snaturato il nostro gioco. Una partita diversa dal solito, non è questa la nostra qualità, non è questo il nostro calcio».

Commenta la scelta del modulo, il 3-5-2 invece del 4-3-3:

«Pensavamo, con Federico, di poter sfruttare la profondità in attacco, senza dare riferimenti. Ma a posteriori dico che c’è stata una valutazione sbagliata da parte mia sul modulo: non la rigiocherei con il 3-5-2, perlomeno il secondo tempo. Nel primo tempo siamo stati abbastanza in partita, l’avevamo studiata e impostata in un certo modo, diverso dal solito a livello tattico, per togliere le linee di passaggio alla Spagna. Sapevamo che avrebbero avuto loro il possesso, ma volevamo cercare gli inserimenti di Barella e Frattesi sui movimenti degli attaccanti. Però nel secondo tempo eravamo troppo in difficoltà, siamo calati troppo, indietreggiati troppo, abbiamo fatto troppi errori nel recupero palla, e dovevo fare qualche correzione. Dovevamo fare cose diverse. Così per loro è stato facile arrivare in area: tornando a quattro, con un attaccante e i soliti riferimenti, più logici, avremmo potuto essere sicuramente più offensivi».

Mancini sul rinnovamento nei ranghi dell’Italia:

«Il cambio generazionale è stato già avviato: lo abbiamo iniziato nel girone di qualificazione a questa Nations League e dovrà andare avanti. Ma, ripeto, non perché abbiamo perso stasera: semmai perché ci sono ragazzi bravi che meritano spazio, come Frattesi ha dimostrato stasera. E speriamo che altri, di quelli che oggi hanno 1820 anni, in particolare attaccanti perché sono quelli che in questo momento ci stanno mancando un po’, possano giocare a arrivare a darci una mano».

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