Una rimpatriata milanista nel ricordo del Cavaliere. Sono saliti tutti assieme su un mini-van dopo aver scherzato con De Laurentiis
La Repubblica racconta la rimpatriata nel nome di Berlusconi che ieri si sono dedicati Galliani, Sacchi ed Allegri dopo il funerale del Cavaliere. Dopo la cerimonia sono saliti tutti insieme su un mini-van per andare a parlare di calcio, di coppe e di Silvio davanti a un bicchiere. E’ stato Galliani a proporre un momento di raccoglimento in nome dei vecchi tempi, racconta il quotidiano.
“Si allontanano in fila indiana costeggiando il Duomo, tutti dietro ad Adriano Galliani. Un passo e c’è Arrigo Sacchi, quello dopo Massimiliano Allegri. In mezzo Ariedo Braida, per una vita direttore sportivo dei rossoneri. Con discrezione, perché è una rimpatriata nel nome di Silvio aperta solo a chi ha respirato un mondo”.
“Salgono assieme sul mini-van che li attende vicino alla cattedrale, in piazza Fontana. Vogliono ritrovarsi attorno a un bicchiere, ricordare gli scudetti e le coppe, asciugare il veleno e i rancori, «dai – sussurra Galliani per scacciare la malinconia – andiamo via insieme, così parliamo un po’». Di calcio, di coppe, di vita. «Di Silvio». A bordo del pulmino siedono, uno dietro all’altro, Sacchi e Allegri”.
Una rimpatriata non scontata, scrive il quotidiano, visto che “in passato hanno litigato, e neanche poco“, ma oggi è diverso.
“Incontrano Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli scherza, gioca un po’ con la scaramanzia. Galliani ride,
Sacchi ha gli occhi lucidi: «Negli anni non ci siamo mai persi, abbiamo mantenuto un rapporto». Il mini-van chiude le porte, diretto verso un posto dove ricordare, parlare di calcio, bere e brindare”.
