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“NapoliCittàLibro” fa l’effetto di una piccola rinascita

Alla Stazione Marittima fino a domani quattro sale piene di stand con molti editori tra tante novità e l’annuncio di prestigiose ristampe

“NapoliCittàLibro” fa l’effetto di una piccola rinascita

Abbiamo fatto un giro alla quarta edizione di “NapoliCittàLibro” la fiera libraria e degli editori che si sta svolgendo nel Centro Congressi della Stazione Marittima, è iniziata il 13 di aprile e finirà domenica 16. Quattro sale piene di stand con molti editori partenopei – non tutti -, case editrici romane, stand istituzionali ed un unico editore milanese di rilievo, la MarcosyMarcos. L’effetto per chi scrive è di una piccola rinascita, perché ha ancora negli occhi l’ultima edizione di Galassia Gutenberg che si svolse proprio negli stessi luoghi e che Napoli si è lasciata soffiare di mano dalla romana “Più libri, più liberi”.

Giriamo tra gli stand come cani da tartufo ed è bello riprendere contatto con i tanti amici di settore che ci segnalano i nuovi testi. La pomiglianense Wojtek ci dà i primi titoli. Il cilentano Gianfranco Di Fiore ci propone “L’amore inutile” un libro su due giovani che si innamorano al telefono delle loro voci. La stessa Wojatek ci segnala che il prossimo libro dell’autore equense – il magistrato-scrittore Eduardo Savarese – uscirà a settembre. La romana “D” editore ci propone una nuova autrice napoletana che non conoscevamo, Marilena Votta, che dà alle stampe il romanzo di formazione “Stati di desiderio” in cui l’autrice indaga le idiosincrasie e le capacità di prevedere il futuro di una ragazza italo-giamaicana che ama il padre ed è in lotta con la madre. Centoautori, la casa editrice di Villaricca del patron Pietro Valente, propone due titoli: “Per non restare giù” della già consolidata scrittrice Marilena Lucente e “La città puntellata” di Giuseppe Petrarca che gode della prefazione di Andrea Di Consoli, un romanzo incentrato sulla ferita del Terremoto del ’80 a Napoli.

La “Marotta&Cafiero” – la sede si trova tra Melito e Scampia – del giovane intraprendente Rosario Esposito La Rossa pubblica due ristampe di un certo livello “Speranzella” di Carlo Bernari e “Ritratto di maggio” di Mimì Rea. «A settembre – ci dice Esposito La Rossa – abbiamo in calendario la ristampa di “Ballata e morte di un capitano del popolo” dell’ottimo scrittore partenopeo Luigi Compagnone». Ne ricordiamo un’edizione del 1974, Rusconi. Esposito La Rossa è attento alla restituzione della memoria dei nostri scrittori oramai remainder: gli consigliamo di ristampare “Nostalgia di Napoli” di Guglielmo Peirce. Un’altra casa editrice benemerita sotto questo aspetto è la Alessandro Polidoro edizioni che ha i diritti di Peppino Marotta – tranne de “L’oro di Napoli” e di un altro testo – e dal 2020 ha ristampato “San Gennaro non dice mai di no”, “Gli alunni del sole”, “Coraggio, guardiamo”. Da pochi giorni a questi tre si è aggiunto il fondamentale “A Milano non fa freddo”.

Annuncia una ristampa anche la Langella edizioni: presto in libreria un Mario Stefanile fuori catalogo “Aria di Napoli (Azienda autonoma di soggiorno, cura e turismo)”, 94 passeggiate sentimentali, non più ristampato. La Langella propone anche una novità della collega de la Repubbica Stella Cervasio “Taccuino dal serraglio”, nel labirinto dell’Albergo dei Poveri con foto di Riccardo Siano, con una presentazione dell’attuale Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e con la prefazione del sociologo Domenico De Masi. Girando nelle sale abbiamo anche incontrato i volontari di “Iocisto” la libreria a partecipazione democratica e popolare del Vomero in Via Domenico Cimarosa, che ha un proprio stand dove veicola autori come Pino Montesano, Viola Ardone, Fuani Marino.

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