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Inzaghi: «Non ho nessuna rivincita da prendermi, lavoro per il bene dell’Inter»

Dopo la vittoria sul Benfica: «Le critiche? Giusto ascoltarle, la mia educazione mi permette di accettarle e distinguerle».

Inzaghi: «Non ho nessuna rivincita da prendermi, lavoro per il bene dell’Inter»
Db Torino 04/04/2023 - Coppa Italia / Juventus-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

L’Inter di Inzaghi si trasforma in Champions. Ieri i nerazzurri – che in campionato faticano parecchio ma vanno fortissimo in coppa – hanno battuto 2-0 il Benfica a Lisbona, ipotecando il passaggio alle semifinali. L’Inter ha vinto con gol di Barella (autore di una prestazione formidabile e in gol di testa su perfetto cross di Bastoni) e poi Lukaku su rigore per fallo di mano di Joao Mario. I nerazzurri hanno giocato una partita di grande concentrazione, anche sofferenza, proprio come contro il Porto negli ottavi di finale.

Al termine del match, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato alla stampa.

«E’ stata l’Inter più bella della stagione, frutto di corsa, aggressività e determinazione. I ragazzi sono stati straordinari, molto bravi nelle due fasi. Abbiamo concesso poco. E’ una bellissima serata, che si avvicina ad un traguardo importante, ma sono solo i primi 90’».

Sulle critiche ricevute, Inzaghi:

«Non ho nessuna rivincita da prendermi, lavoro per il bene dell’Inter e cerco di farlo nel migliore dei modi. Le critiche è giusto ascoltarle, la mia educazione mi permette di accettarle e distinguerle, ma bisogna cercare di lavorare sempre di più e meglio».

Inzaghi ha proseguito:

«Ci godiamo la serata, è il primo passo verso la semifinale. Abbiamo meritato con una grande gara, ma è solo il primo round, nulla è chiuso e lo sappiamo. Al ritorno avremo una partita impegnativa, contro una squadra che prima di stasera non aveva mai perso. Abbiamo un vantaggio ma nulla è chiuso, a San Siro ci sarà la resa dei conti».

Sull’andamento altalenante in campionato, Inzaghi ha richiamato il calendario.

«Non dimentichiamo che è la terza trasferta in sei giorni: abbiamo un calendario incredibile, l’Inter è l’unica ad averlo in Italia».

E l’appello finale:

«Nel calcio bisogna essere sempre uniti..».

 

 

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