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Domattina, in Prefettura, la riunione con ultras e De Laurentiis (Repubblica)

Il Viminale spinge per il dialogo tra il club e i gruppi organizzati per non rovinare la festa scudetto. Ieri se ne è parlato a lungo con Piantedosi 

Domattina, in Prefettura, la riunione con ultras e De Laurentiis (Repubblica)
Napoli 16/03/2023 - riunione comitato di ordine e sicurezza pubblica / foto Image nella foto: Aurelio De Laurentiis

Ieri il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha partecipato ad una riunione al Viminale con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba e il questore Alessandro Giuliano. Il tema dell’incontro era la programmazione della festa per lo scudetto, ma la maggior parte della riunione è stata monopolizzata dalla discussione relativa alla necessità di sanare la frattura tra il Napoli e i gruppi organizzati della sua tifoseria.

Lo scrive Dario Del Porto, su Repubblica Napoli.

“Il Viminale indica la strada del dialogo per blindare la festa scudetto e chiede al prefetto di convocare un tavolo con la tifoseria organizzata”.

Piantedosi vuole che vengano messe da parte le tensioni fra gli ultras e il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, sfociate nei tafferugli in Curva B durante Napoli-Milan di campionato, il 2 aprile scorso. Ieri si è parlato soprattutto di questo stabilendo che prima del ritorno dei quarti di Champions League contro il Milan di martedì prossimo, venga organizzato un incontro tra De Laurentiis e gli ultras per cercare di ricomporre la frattura. Soprattutto in vista della festa per lo scudetto.

“La questione ha occupato larga parte del vertice che si è tenuto ieri a Roma alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, del prefetto Claudio Palomba, del questore Alessandro Giuliano e del presidente De Laurentiis. L’obiettivo comune è far sì che la straordinaria stagione disputata dalla squadra di Luciano Spalletti possa essere festeggiata dagli appassionati e dai turisti senza incidenti, né ulteriori divisioni. Tra le iniziative, l’incontro con i rappresentanti dei tifosi che sarà convocato dal prefetto Palomba anche con la partecipazione di De Laurentiis. Quasi certamente la riunione si terrà domani mattina, comunque prima di martedì, quando è in programma la gara di ritorno di Champions. La linea del dialogo, sostenuta in questi giorni dal sindaco Gaetano Manfredi, pur con la condanna di qualsivoglia episodio di violenza, viene dunque privilegiata rispetto al “modello Tatcher” invocato da De Laurentiis”.

Il quotidiano riporta le parole del prefetto Palomba.

«Stiamo lavorando affinché ci sia una festa, siamo pronti a qualsiasi tipo di confronto, se troveremo la disponibilità e sempre nel rispetto della legge, nell’intento di restituire tranquillità ed evitare che si ripeta uno spettacolo indegno come quello a cui abbiamo assistito il 2 aprile scorso».

Il prefetto continua:

«Non intendiamo legittimare nessuno, ma solo dialogare perché sarebbe inconcepibile guastare un momento come questo, con una città che dopo 33 anni sta riconquistando lo scudetto. A tutti diremo, molto chiaramente, che ci sono delle regole ben precise da osservare e che, se hanno altri obiettivi, troveranno le porte chiuse».

Intanto, il club sta anche iniziando ad approvare le prime richieste di introduzione di striscioni, tamburi e bandiere all’interno delle curve, scrive Repubblica.

“Dopo gli scontri di Napoli-Milan, il Napoli e la questura avevano ricordato che, per ottenere le autorizzazioni, è necessario compilare un modulo disponibile on line. In queste ore, qualcosa si è mosso: le prime richieste sono già state accolte, altre vengono valutate. Si lavora per smussare gli angoli e non macchiare la festa”.

 

 

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