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Caro Libero, non nascondere la mano. Offri cibo ai tuoi lettori, ieri l’ha fatto anche Moggi

In realtà ti proteggiamo, abbiamo evitato di evidenziare la bugia del tuo Moggi sui selfie a pagamento al murales di Maradona

Caro Libero, non nascondere la mano. Offri cibo ai tuoi lettori, ieri l’ha fatto anche Moggi

Caro Libero, ti ringraziamo di tanta considerazione. Ora vuoi farci credere che quel bel richiamo in prima pagina “La festa scudetto pagata col reddito di cittadinanza” era un’innocente ripresa di un episodio di cronaca documentato da Striscia la notizia. Nella sostanza è così, nella confezione francamente non tanto. Abbiamo qualche anno e ciascun giornale lavora per accontentare la propria platea di lettori. E la tua sta osservando quel che sta accadendo a Napoli in queste ore come si farebbe con un documentario del National Geographic sul mondo animale. Il calcio, consentici, non c’entra niente. Sappiamo bene, e lo abbiamo sempre documentato, che Libero si è appassionato (come tutti) al Napoli di Spalletti. Con l’ottimo Savelli e altri. Però proprio tu, che hai quel gigante di Vittorio Feltri in casa, non puoi giocare a buttare la pietra e nascondere la mano.

Non la facciamo lunga perché oggi abbiamo da fare, sempre che tutto vada per il verso giusto. Però una cosa ci teniamo a dirtela. In realtà, caro Libero, noi ti proteggiamo. Ieri avremmo potuto evidenziare una castroneria scritta dal vostro Luciano Moggi, e cioè che i selfie al murales di Maradona sono a pagamento (“Sarà una giornata di grande festa per questa città che ha già preparato striscioni e bandiere e che in un murales ha collocato l’immagine di Diego Maradona con il quale tutti, naturalmente a pagamento, potranno fotografarsi”), e vi sareste beccati l’ennesima shit storm. Non c’è alcun selfie a pagamento. Magari si potrebbe evidenziare che è un tempio dell’economia sommersa. Ma questo è un altro discorso.

Non ci teniamo a mettere alla berlina nessuno. Di shit storm a Napoli ne becchiamo un giorno sì e l’altro pure. Essendo noi quelli che da sempre scriviamo che De Laurentiis è un grande presidente e oggi sorridiamo di questi festeggiamenti ostentati messi in atto da chi, nove mesi fa, affiggeva striscioni contro presidente e allenatore. Ma non diamo a nessun altro la responsabilità degli insulti (e ti assicuro sono tanti) che becchiamo.

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