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Zico: «Guardo sempre il Napoli, Spalletti dà la mentalità vincente alle sue squadre» (Gazzetta)

In occasione dei suoi 70anni: «Lo seguo da Udine. Ancelotti ct del Brasile? Magari, il numero uno al mondo, conosce il calcio»

Zico: «Guardo sempre il Napoli, Spalletti dà la mentalità vincente alle sue squadre» (Gazzetta)
Db Milano 27/11/2007 - Champions League / Inter-Fenerbahce / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zico

Sono settanta per Zico. Arthur Antunes Coimbra ha organizzato insieme una festa a Rio de Janeiro dove saranno in più di 300 per festeggiare il brasiliano. Una festa esagerata alla quala ha contribuito anche il Flamengo con filmati, collegamenti con amici e una sorpresa direttamente da Udine. Per l’occasione la Gazzetta lo ha intervistato. Tanti i temi trattati tra cui Ancelotti come nuovo ct del Brasile.

Udine e l’Italia nel cuore, nonostante la sconfitta nel 1982:

«Quel giorno avete meritato di vincere voi, perché la Nazionale di Bearzot era una grande squadra con grandi campioni. Nel calcio si vince e si perde e bisogna accettare i risultati, anche se a volte non rispecchiano i valori assoluti. Malgrado quella eliminazione, infatti, il Brasile del 1982 è ancora considerato uno dei più forti della nostra storia».

Ma passando ad argomenti più attuali, dopo la disfatta in Qatar, la nazionale brasiliana ha bisogno di una svolta. Per Zico la rinascita potrebbe partire da Ancelotti, già più volte accostato al Brasile:

«Magari! Ancelotti sarebbe l’ideale perché è rispettato anche dagli avversari, è il numero uno al mondo, conosce il calcio e sa che i giocatori sono più importanti dei moduli tattici. Con lui giocano bene tutti e infatti a Madrid ha subito valorizzato i nostri giovani brasiliani Vinicius e Rodrygo, i campioni del futuro».

La Gazzetta gli ricorda che il tecnico italiano non è mai stato a Rio:

«Un motivo in più per venire. Lo ospito io e gli faccio conoscere la città, così si ambienta più in fretta. E intanto gli ricordo che quando lui venne a Udine, con lo scudetto sulla maglia della Roma, il gol della nostra vittoria lo segnai io…».

Infine alcune battute sul Napoli:

«Io ora guardo il Napoli che diverte in Italia e in Europa. Tutto merito di Spalletti. Nel calcio di oggi non esiste più la parola “sorpresa”. Se il Napoli diverte in Italia e in Europa, il merito è di Spalletti che ha sempre fatto giocare bene le sue squadre con una mentalità vincente, fin dai tempi in cui portò l’Udinese in Champions. Per questo preferisco vedere il Napoli, piuttosto che altre squadre».

 

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