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Trenta piccoli azionisti della Juve pronti a costituirsi parte civile contro il club al processo 

Faranno richiesta tramite il Codacons, che, tra l’altro, aiuterà altri piccoli azionisti ad avviare un’azione civile

Trenta piccoli azionisti della Juve pronti a costituirsi parte civile contro il club al processo 
Db Villar Perosa (To) 12/08/2018 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann-Pavel Nedved

Calcio e Finanza conferma quanto anticipato qualche settimana fa da Tuttosport: una trentina di piccoli azionisti della Juventus hanno intenzione di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare di domani relativa all’inchiesta Prisma.

“Poco meno di una trentina di piccoli azionisti della Juventus chiederanno, tramite il Codacons, di costituirsi parte civile all’udienza preliminare dell’inchiesta sui conti della società bianconera, in programma domani a Torino. I richiedenti saranno patrocinati dagli avvocati Tiziana Sorriento e Bruno Barbieri. Per altri piccoli azionisti il Codacons ha intenzione, secondo quanto si apprende, di avviare un’azione civile”.

Intanto, l’udienza di domani potrebbe essere rinviata in Cassazione. I legali degli indagati, infatti, hanno intenzione di chiedere il trasferimento del processo a Milano e il giudice – a meno di rigettare la richiesta perché ritenuta infondata la questione di competenza territoriale – può rinviare la decisione alla Corte di Cassazione, come previsto dalla riforma Cartabia entrata in vigore da pochi mesi.

I legali della Juventus avevano già chiesto di spostare il processo a Milano durante le indagini preliminari. In quella occasione però non fu dato seguito alla richiesta.

 

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