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Luis Enrique: «Vorrei allenare in Premier League»

A Cadena Ser: «Nel calcio professionistico non puoi piacere a tutti, né puoi controllare ciò che dicono su di te. A me non interessa cosa dicono»

Luis Enrique: «Vorrei allenare in Premier League»
Spain's coach #00 Luis Enrique reacts during the Qatar 2022 World Cup Group E football match between Japan and Spain at the Khalifa International Stadium in Doha on December 1, 2022. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

L’ex commissario tecnico della nazionale spagnola, Luis Enrique, è stato intervistato da Ser Gijòn, un programma televisivo di Cadena Ser. L’allenatore torna a parlare in via ufficiale dopo l’eliminazione al Mondiale in Qatar.

L’intervista è stata condotta dopo la brutta sconfitta della Spagna di Luis de la Fuente contro la Scozia:

«L’intervista dopo la sconfitta della nazionale sembra fatta di proposito, ma ciò non può essere più lontano dalla verità. Da quando è finito il Mondiale, non ho letto né la stampa spagnola né ho guardato partite spagnole su internet. Solo stampa inglese e poco altro. Non ho visto nessuno dei due match. Normale che le cose oggi siano diverse. Ogni allenatore ha il suo percorso ed è logico che sia così».

Luis Enrique parla del suo futuro:

«Vorrei allenare in Premier League. Seguo molto il calcio inglese, più di quello spagnolo. Vorrei allenare una squadra che abbia un progetto chiaro per poter fare cose importanti. Ci sono molti allenatori in tutto il mondo di alto livello che vogliono lavorare in Inghilterra. Non mi faccio illusioni, ma non si sa mai».

Alcune voci hanno anche parlato di Luis Enrique come prossimo allenatore della nazionale brasiliana:

«Oggi una voce diventa subito notizia. Nessuno dal Brasile mi ha contattato».

L’ex allenatore del Barcellona ha ricevuto diverse critiche dopo il Qatar, ma a lui non sembrano importare molto:

«Quando sei nel calcio professionistico non puoi piacere a tutti, né puoi controllare ciò che si dice su di te. Affronto tutto con serietà e passione quando lavoro, continuo a fare le mie cose, con calma e mi godo le cose che mi piacciono. Non mi interessa cosa dicono di me».

Continua sul tema:

«I parassiti e gli avvoltoi approfittano sempre della gloria altrui. Mi sento molto orgoglioso del mio lavoro come allenatore, sono molto soddisfatto di quello che ho fatto. Ovviamente ho commesso degli errori».

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