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Il Napoli è un inno alla gioia e Osimhen un centravanti vero, non come Vlahovic e Lukaku (Il Giornale)

La squadra di Spalletti è andata a Torino con il pilota automatico, mentre le altre, costruite male sul mercato, raccolgono le briciole

Il Napoli è un inno alla gioia e Osimhen un centravanti vero, non come Vlahovic e Lukaku (Il Giornale)
Db Torino 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen

Il Napoli è un inno alla gioia, scrive Davide Pisoni su Il Giornale commentando la vittoria per 4-0 sul Torino in trasferta. E Osimhen è un vero centravanti, non come le controfigure di cui dispongono le altre squadre in campionato. Le inseguitrici, se così ormai si possono ancora cambiare, sono costrette a raccogliere le briciole, mentre la squadra di Spalletti non accusa nemmeno le fatiche della Champions League.

“E così il Napoli a Torino va con il pilota automatico, un inno alla gioia con Osimhen. Un giocatore che gli altri non hanno, un centravanti vero e non controfigure come lo sono stati in questo torneo Vlahovic e Lukaku ma anche lo stesso Lautaro. E al Milan orfano di Giroud non può bastare il record di Ibra. La completezza del Napoli non paga le fatiche di coppa, gli altri raccolgono le briciole tra rossi e risse”.  

L’ultima giornata di campionato spiega l’intero torneo svolto fin qui, scrive Il Giornale.

“La Juve è virtuale seconda, ha vinto più partite di tutti dopo il Napoli, l’Inter ne ha perse nove, il Milan campione
d’Italia sette, non succedeva dal secolo scorso per chi porta lo scudetto sulle maglie. Così per spiegare questo campionato basta l’ultima giornata di campionato. Dopo il crollo del Milan a Udine ecco i due derby, quello cosiddetto d’Italia e quello della Capitale. Due partite brutte tecnicamente, vissute su una continua crisi di nervi figlia di una crisi di gioco che attraversa squadre costruite male. Obbligate a scegliere. Come la Lazio che ha messo da parte la piccolissima Europa per giocare tutte le sue carte sulla qualificazione dorata alla prossima Champions. Vince il derby con un colpo da biliardo contro Mourinho che rinuncia in partenza ad Abraham, poi una volta in dieci a Dybala. La strada più corta per arrivare in Champions è l’Europa League per Mourinho che, squalificato, ha finito per battibeccare con Lotito nella pancia dell’Olimpico mentre davanti agli spogliatoi succedeva di tutto. A proposito di nervosismo”.

La classifica dice che la Lazio è la vera seconda, con il meno 15 della Juve.

“Aspettando il 19 aprile, il Collegio di garanzia del Coni. Attesa inaccettabile per un campionato regolare”.

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