Il Giornale sul sì alla trasferta a Napoli dei tifosi dell’Eintracht: “perché andarsi a cercare i guai?”

"La polizia fa bene a ribellarsi". Il Tar "ha buttato nel cestino il lavoro informativo preventivo" e ora "lascia il lavoro sporco ai poliziotti".

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Mg Francoforte (Germania) 21/02/2023 - Champions League / Eintracht-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Eintracht

Su Il Giornale, Riccardo Signori commenta la sentenza del Tar Campania che ieri ha dato ragione all’Eintracht autorizzando la vendita dei biglietti per la partita di Champions di mercoledì a Napoli ai tifosi tedeschi. Contro la sentenza si è schierato anche il sindacato di polizia, che minaccia di chiedere danni in caso di scontri, definento la decisione del Tar irrispettosa del lavoro informativo svolto dagli organismi preposti.

Il quotidiano dà ragione ai poliziotti.

“Stavolta è la polizia che entra in campo, calcia forte, e si ribella minacciando di chiedere i danni. Finalmente si parla anche di danni ai poliziotti: tifiamo per loro”.

Signori sottolinea l’estrema rapidità della decisione del Tar, che ci ha messo soltanto 12 ore a decidere per l’ok alla trasferta dei tedeschi e che ora lascia tutto il lavoro sporco proprio ai poliziotti. Scrive:

“Buttando nel cestino le osservazioni di un lavoro informativo preventivo, il Tar ha deciso in 12 ore e adesso lascia il lavoro sporco (rischi di ogni genere) ai poliziotti”.

All’andata, in Germania, ci furono agguati e numerosi feriti, con addirittura 36 arresti. Nessuna novità, forse, nel calcio: i guai spesso arrivano, a causa dei violenti, ma perché andarseli a cercare?

“Qualcuno dirà: dov’è la novità nel calcio? Vero, ma se i guai arrivano pazienza: andarseli a cercare è da fessi”.

“Ed allora il sindacato di polizia ha risposto a gamba tesa: risarcimento danni nel caso di scontri. Come non dar ragione? Non è che altrove vadano leggeri con tifosi combina guai. Ovviamente i tedeschi hanno esultato, l’Italia può solo domandarsi: a chi giova tale decisione in odor di diplomazia? A chi deve vendere i 2700 biglietti agli ospiti? Magari ai buoni rapporti fra i governi? Possibile. Però qui, ancora una volta, ci vorrebbe un ente calcistico europeo che vari un regolamento efficace ad impedire la presenza di combina guai da trasferta. Ma finché ci sarà un Tar a guardare le spalle…”.

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