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Ghoulam: «Sarri è molto intelligente nel saper gestire certi giocatori»

L’ex calciatore del Napoli a Dazn ha raccontato del suo passato in azzurro: «Quando sono arrivato a Napoli Behrami e Dzemaili mi hanno dato una grande mano»

Ghoulam: «Sarri è molto intelligente nel saper gestire certi giocatori»
foto Hermann

L’ex calciatore del Napoli, Faouzi Ghoulam, attualmente all’Angers, è stato ospite questa sera negli studi di danno dove ha parlato della sua ex squadra

«Quando sono arrivato a Napoli Behrami e Dzemaili mi hanno dato una grande mano»

Gol Kvaratskhelia?

«Serata importante per il Napoli, questo ragazzo è un fuoriclasse. Secondo me era una gara fondamentale perché c’è la Champions mercoledì e andarci con due sconfitte consecutive non è mai buono per la testa dei calciatori. Per questo bisognava vincere»

Analogie tra Lazio e Napoli di Sarri?

«No, la Lazio è totalmente diversa da quello che eravamo noi perché ha più fisicità. Però sono una squadra che gioca e segna molto, può puntare alla zona Champions. La fase difensiva è il principio fondamentale per Sarri. Noi avevamo Dries che veniva a giocare palla mentre Immobile è un centravanti puro»

Il rapporto con Sarri

«Lui chiede tanto dai suoi giocatori, però quando ti ritrovi sul campo a giocare un gioco eccezionale sai perché ti ha chiesto questi movimenti. Lui è preciso, in allenamento non molla mai. Per i giocatori non è sempre semplice, ci sta sempre dietro sula fase difensiva. Lui è molto intelligente per gestire le cose con certi tipi di persone come faceva con Gonzalo (Higuain). Aveva un rapporto diverso da quello con noi. Aveva capito che alcuni hanno bisogno di più tempo e più parole»

Su Callejon?

«Ho un aneddoto che nessuno sa. Ero in nazionale con Mesbah, al rientro c’era la gara tra noi ed il Milan. Mesbah mi chiede come si possono fermare i tagli di Josè, gli dico di stare  attento perché mentre tu guardi dentro lui già  è andato e sei morto. Lui mi risponde che è da tanti anni che gioca in Italia quindi sa come gestire quel movimento. Comunque giochiamo, prima azione, primo minuto e fallo su Callejon. Noi come tridente offensivo avevamo più qualità  di quello attuale della Lazio»

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