Continua la crisi del tennista romano entrato in un tunnel da cui ora non riesce ad uscire: “lontano anni luce dalla sua forma migliore”

Matteo Berrettini ha perso contro il numero 132 del mondo. Il tennista italiano ieri è stato sconfitto a Phoenix, nel Challenger175, dal russo Shevchenko, in tre set (6-4, 3-6, 6-3).
Di certo Berrettini avrebbe preferito un risultato diverso, ma l’obiettivo per lui è quello di ritrovare la forma adatta e esser al meglio per il Master 1000 di Miami che inizia settimana prossima.
L’italiano, n. 23 del mondo, nel turno precedente contro Vukovic era riuscito con fatica a spuntarla, ma contro il russo è, ricaduto negli stessi errori. Il Corriere dello Sport scrive della partita:
“Perso un primo set in cui non è parso mai infastidire il russo al servizio, Berrettini nel secondo parziale ha continuato a lottare dimostrando orgoglio in occasione delle tre palle break annullate a Shevchenko nel quinto game e per come è riuscito a chiudere a costruirsi e capitalizzare una delle poche occasioni concessegli dal rivale per riportare il march in parità. Lo sforzo è però costato caro all’azzurro nel terzo set con il russo divenuto impeccabile […]“.
Anche Gazzetta commenta la disfatta di Berrettini:
“Matteo Berrettini, lontano anni luce dalla sua forma migliore, si ferma ai quarti di finale nel Challenger 175 di Phoenix, in Arizona. Il romano è stato battuto dal qualificato Alexander Shevcheno, n. 132 del mondo“.