“Alla perfezione azzurra ci stiamo, ormai, abituando e la classifica la traduce in punti di distacco, o meglio, nel conto alla rovescia verso il titolo”.

Il Napoli visto a Torino è una versione video gioco della squadra di Luciano Spalletti. Lo scrive Guglielmo Buccheri su La Stampa, nel commento del 4-0 rifilato dagli azzurri agli uomini di Juric.
“La perfezione si può incrinare, ma solo se anche le più piccole sbavature non trovano spazio. Al Grande Torino, la perfezione è quella ribadita da un Napoli in versione video gioco, le piccole sbavature appartengono al mondo dei comuni mortali e se il Toro ci casca dentro il verdetto è scontato: poker azzurro e partita senza storia poco dopo la mezz’ora”.
Buccheri continua scrivendo di Napoli perfetto, che ormai conta solo i giorni che lo separano alla matematica conquista del titolo. Una squadra che ormai ha abituato alla sua perfezione.
“Alla perfezione azzurra ci stiamo, ormai, abituando e la classifica la traduce in punti di distacco, o meglio, nel conto alla rovescia verso il titolo”.
Sul Torino:
“Il Toro, dentro il pomeriggio, ci è rimasto fin troppo poco, giusto il tempo di un paio di conclusioni, compreso il già citato palo di Sanabria. Ndombele ha partecipato ad una festa scritta alla vigilia e a cui si sono iscritti tifosi napoletani in ogni angolo dello stadio”.
Juric è rimasto stupito di giocare in casa come se si fosse invece in trasferta al Maradona, vista l’enorme presenza di tifosi napoletani.
“«Così, in casa, non è normale: bello, unico, l’entusiasmo che circonda la squadra di Spalletti, ma…», la riflessione di un allenatore stupito dal fatto di dover giocare, di fatto, fuori casa per numero di presenze in tribuna”.
Juric ha elogiato il Napoli nelle dichiarazioni post partita rilasciate a Dazn. Il tecnico granata ha detto:
«Loro ti fanno capire come bisogna lavorare quando si pensa una squadra. Loro sono di un altro pianeta, ma il modo di ragionare deve servire d’esempio».
Buccheri conclude:
“La perfezione, a volte, esiste”.