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Morandi: «Mica devo insegnare a Blanco come si vive… a 20 anni ho fatto anche peggio di lui»

Al CorSera: «All’epoca non c’era l’amplificazione di milioni di persone che guardavano. Mi piacerebbe che tutto finisse o con una corsa o su un palcoscenico».

Morandi: «Mica devo insegnare a Blanco come si vive… a 20 anni ho fatto anche peggio di lui»
Sanremo (Im) 07/02/2023 - 73° Festival di Sanremo / foto Image nella foto: Blanco

Il Corriere della Sera intervista Gianni Morandi, uno dei protagonisti del Festival di Sanremo: ha affiancato Amadeus nella conduzione di tutte e cinque le serate della kermesse. Gli viene chiesto qual è l’immagine che porterà dentro di questo Festival. Morandi risponde:

«Più di una. L’Inno con il presidente Mattarella è stato molto emozionante perché non mi sarei mai aspettato che nella mia vita potesse accadermi una cosa del genere. Cercavo di guardarlo — non proprio di fissarlo, perché non si fa — e vedevo che seguiva le parole muovendo leggermente le labbra».

E poi la commozione quando ha cantato con Massimo Ranieri e Al Bano.

«Mi sono commosso anche quando ho cantato con i miei due compagni di viaggio, Ranieri e Al Bano. Con Massimo eravamo rivali. Quando da ragazzi ho visto che si stava affermando ed era veramente forte mi sono innervosito. La rivalità c’era ma faceva bene a tutti e due. È sempre stato così, da Coppi e Bartali a Baggio e Del Piero. Adesso invece siamo molto amici e legati; Al Bano ci ha già detto che dobbiamo girare il mondo tutti e tre insieme. Ha il calendario pronto in testa».

Nella serata in cui Blanco ha distrutto i fiori sul palco per un problema audio, Morandi si è messo a pulire il disastro con una scopa in mano. Commenta l’episodio.

«È stata una mossa estemporanea, nata casualmente. Ho visto queste tre ragazze che pulivano e mi è venuto naturale chiedere una scopa per aiutare. Un gesto che poi è diventato simbolico. Sapesse quante cose ho fatto io a 20 anni! Anche peggio. Ma non avevo l’amplificazione di milioni di persone che mi guardavano. È stata letta così, però non volevo sembrasse una lezione, non ho mica pensato: adesso devo insegnare a Blanco come si vive».

Morandi commenta anche le parole di Fedez che ha chiesto di rendere legale la cannabis.

«Io porca misera ‘sta cannabis non l’ho mai provata. Lo devo fare. Davanti casa mia c’è una coltivazione di canapa da cui arriva un buon profumo… In realtà non so rispondere sulla legalizzazione, mi sembra però che — legale o meno — chi la vuole sa dove trovarla».

Sulle parole della Egonu sull’Italia che è un Paese razzista. Morandi:

«Io penso di no, ma probabilmente lei ha avuto delle esperienze che le hanno dimostrato che è così, ha sofferto da bambina, si è sentita emarginata e presa in giro. Sa come si dice: non siamo razzisti ma… Io però penso di no».

Morandi ha 78 anni, l’età che avanza fa girare le scatole?

«Eh, che dobbiamo fare? Finché ho fiato trovo l’energia per correre e la voglia di stare sul palco. Mi piacerebbe che
tutto finisse o con una corsa o su un palcoscenico. Adesso ho in programma una serie di concerti nei palasport in giro per l’Italia. Mi piace quest’idea, anzi prendo tanti appuntamenti avanti nel tempo come sprone. Mi dico: dai che ci devo arrivare».

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