In casa Fininvest si è aperta la riflessione sul futuro della squadra. Avviati i sondaggi con banche e potenziali investitori
Secondo quanto scrive l’edizione Economia del Corriere della Sera, in casa Fininvest si è aperta la riflessione sul futuro del Monza. Una delle ipotesi è quella di cercare un socio di minoranza per il club. Non si tratta di un’operazione già pronta, ma solo di valutazioni per consentire la manovra. Una strada potrebbe essere quella dell’ingresso in minoranza nel capitale del Monza attraverso un aumento di capitale riservato, con un’opzione call eventuale per poterla poi acquistare tutta oppure ricedere la quota alla famiglia. Il controllo del club, in ogni caso, resterebbe nelle mani di Silvio Berlusconi, con Galliani, amministratore delegato, che potrebbe gestire liberamente le risorse. Il quotidiano scrive che sono partiti i sondaggi di banche e potenziali investitori e che tra gli addetti ai lavori circola, da qualche settimana, un documento non ufficiale intitolato «AC Monza, Introduction to the potential opportunity» che descrive i risultati raggiunti dal club e il potenziale che può ancora esprimere.
“Un investitore istituzionale che, nel ruolo di partner di minoranza, accompagni la crescita veloce del Monza, la squadra fondata nel 1912 che in soli sei anni è passata dalla semiprofessionale serie D alla major league“.
“La riflessione sugli scenari futuri nel calcio è iniziata in casa Fininvest che possiede il club dal 2018, quando la rilevò dalla famiglia Colombo”.
“Anche se non c’è ancora un’operazione pronta e le scelte della Fininvest tutte da definire, il mercato si è messo al lavoro per capire quale possa essere lo schema più idoneo per una eventuale operazione che può attrarre gli investitori interessati al business del calcio. Dal loro punto di vista, uno schema percorribile potrebbe passare dall’ingresso in minoranza nel capitale dell’AC Monza attraverso un aumento di capitale riservato, con un’opzione call eventuale per poterla poi acquistare tutta oppure ricedere la quota alla famiglia. Nel frattempo, il Monza
crescerebbe ancora, potrebbe ingaggiare altri calciatori ed espandere il business dei diritti tv — con la spinta di un numero crescente di tifosi — che oggi valgono poco più della metà dei 50-60milioni di ricavi attesi dal club lombardo alla fine della stagione 2022-2023. La guida resterebbe nelle mani del patron Berlusconi e dell’amministratore delegato Galliani, garanzia del successo di un club, protagonisti d’altronde delle vittorie passate del Milan. Così sono partiti i sondaggi di banche e potenziali investitori che bussano alla porta di Fininvest. E tra gli addetti ai lavori circola da qualche settimana un documento non ufficiale che ha come titolo «AC Monza, Introduction to the potential opportunity». Descrive i risultati raggiunti dal club e il potenziale ancora da esprimere”.