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Montella racconta il terremoto in Turchia: «La situazione è tragica, ho aperto una Onlus per aiutare»

A Radio Bruno: «Voglio donare il 100% di quel che riesco a ricavare mettendoci la mia faccia e la mia onestà, possiamo aiutare tante persone».

Montella racconta il terremoto in Turchia: «La situazione è tragica, ho aperto una Onlus per aiutare»
Db Firenze 27/10/2019 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Vincenzo Montella

L’allenatore dell’Adana Demirspor, Vincenzo Montella, ha raccontato la tragedia del terremoto in Turchia ai microfoni di Radio Bruno. Per aiutare i sopravvissuti, Montella ha fondato la Vincenzo Montella Emergency.

«La situazione è tragica. La nostra è una delle città colpite, anche se non siamo proprio nell’epicentro. Ieri c’è stata una scossa da 6.4 di magnitudo, con decine di migliaia di persone in strada. Noi ci siamo spostati in un’altra città per preparare la prossima gara. C’è difficoltà economica, fisica e psicologica. Questa situazione è tragica per il mondo. E tutti possiamo fare qualcosina, per questo ho aperto una Onlus: perché servono enormi aiuti. La dimensione del problema è totale come mai probabilmente si è visto negli ultimi decenni».

Montella ha dichiarato che gli è tornata in mente l’Irpinia, con il suo terremoto.

«Irpinia? Sì, ti torna tutto alla mente. Anche i suoni. Provavi a entrare in casa ma non potevi, dormimmo all’aperto quella notte. Queste persone oggi posso immaginare cosa stiano provando, sono cose che ti restano addosso. La mia Onlus? Mi hanno aiutato dei professionisti ad aprirla. Abbiamo comprato il dominio sosturchia.com, non mi prendono neppure commissioni. Voglio donare il 100% di quel che riesco a ricavare mettendoci la mia faccia e la mia onestà. Piccole cose e piccoli gesti, se ci uniamo in tanti, possono salvare vite e dare aiuto a chi non ha più nulla. Ad oggi ci sono 5.000 nuovi orfani. Il progetto può aiutare tante persone, io mi ci impegnerò in prima linea. E vigilerò in modo che tutto venga speso nella maniera più adeguata».

Montella racconta la prima scossa:

«​La prima volta eravamo ad Istanbul ma le nostre famiglie erano ad Adana, hanno avuto grande paura. Il club è stato fantastico a spostarci tutti in un’altra città. Domenica ripartirà il nostro campionato. Oggi viviamo alla giornata nella gestione del gruppo, immaginate anche solo l’umore delle famiglie. C’è un disagio totale. Ma nelle tragedie ci si unisce, e nella difficoltà si può uscire. Ma si tratta di una difficoltà con cui vivremo per anni. Organizzazione di partite virtuali? Ringrazio la Fiorentina e la Roma per essersi prestate a questa iniziativa. Ci hanno dato la possibilità di usare i loro loghi, non è poco. È un modo per tenere alta la sensibilità sulla grandezza di questo problema».

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