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Ferran Torres: «Ero in un pozzo senza fondo, ho chiesto l’aiuto di uno psicologo»

L’esterno del Barcellona: «A volte vado dallo strizzacervelli anche tre volte a settimana, parliamo anche della mia vita privata».

Ferran Torres: «Ero in un pozzo senza fondo, ho chiesto l’aiuto di uno psicologo»

L’esterno 22enne del Barcellona, Ferran Torres, ha dichiarato ieri ai media catalani di aver dovuto chiedere aiuto ad uno psicologo per uscire dal “pozzo senza fondo” in cui sentiva di essere precipitato dopo essersi trasferito dal Manchester City al Barcellona, nel gennaio 2022 per 55 milioni di euro.

«Ero entrato in un pozzo senza fondo, non sapevo come uscirne».

Dopo l’infortunio al piede che gli ha fatto perdere posizioni slittando alle spalle di Ousmane Dembélé e Raphinha, ha deciso di chiedere aiuto.

«È stato allora che ho deciso di lavorare con uno psicologo. Non avevo fiducia in me stesso, tutto mi stava influenzando. È stata un’esperienza molto dura, molto amara, ma anche uno dei momenti più belli, perché ora mi sento più forte».

A inizio 2023, Torres ha recuperato la sua forma e, sfruttando l’infortunio di Ousmane Dembélé, è riuscito a guadagnare qualche minuto di gioco. Domenica, nella partita vinta contro il Cadice, è stato così eletto miglior giocatore del match.
Torres racconta:

«Ero troppo ossessionato dal gol e dal fatto di non giocare. Prima pensavo solo a segnare, anche se non giocavo bene. Oggi ho imparato a camminare sul prato per divertirmi, e da lì le cose vanno come dovrebbero. Ci sono settimane in cui non vado dallo strizzacervelli e altre in cui ci vado tre volte a settimana. Non parliamo sempre di calcio, parliamo anche della mia vita privata».

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